Sono 32 gli indagati nella maxi inchiesta della Procura di Venezia che vede coinvolti il sindaco Luigi Brugnaro, l'assessore alla Mobilità Renato Boraso (finito in carcere), il capo e il vice capo di gabinetto del Comune, rispettivamente Morris Ceron e Derek Donadini.
La Procura, nella sue richiesta delle misure cautelari scattate martedì scorso, indaga su tutti gli altri 28 imprenditori per gli 11 presunti atti corruttivi legati a Boraso e Brugnaro, e su una serie di false fatturazioni per coprire le tangenti ai politici da parte di 14 società in tutto. Un fascicolo a parte, sempre per corruzione e legato alle trattative per la vendita dell'area dei Pili e di Palazzo Papadopoli, è stato aperto anche nei confronti del principale accusatore, l'imprenditore Claudio Vanin. Nelle vicende sono indagati Brugnaro, Ceron, Donadini e l'imprenditore di Singapore, Ching Chiat Kwong, con l'emissario italiano Carlo Louis Lotti.