MARIO TOSATTI
Cronaca

Truffa del Superbonus, sequestrati 19 milioni di euro nel Veneziano

La segnalazione è partita da un cittadino veneziano, una frode che hai coinvolto un centinaio di cittadini su tutto il territorio nazionale

Un cantiere edile (foto d'archivio)

Un cantiere edile (foto d'archivio)

Venezia, 5 agosto 2023 – Ennesima frode sul Superbonus 110, questa volta a smascherare una rete fraudolenta è stato un abitante di Mira, nel Veneziano, Ma è solo una delle tante vittime del raggiro messo a segno in diverse zone d’Italia. Sequestrati oltre 19 milioni di euro a una società del Veneziano, accusata di aver intascato crediti fittizi per interventi edilizi mai realizzati. 

Le indagini

Le indagini sono partite da una segnalazione, presentata alla caserma dei carabinieri di Mira, da parte di un cittadino veneziano. Questo aveva eseguito nella propria abitazione alcuni lavori di ristrutturazione favoriti dal bonus del 110% sulla spesa sostenuta. Dopo i primi accertamenti, è emerso un meccanismo fraudolento, applicato su larga scala e riguardante più di un centinaio di cittadini di tutta Italia, in forza del quale si producevano crediti fittizi per un valore totale di oltre 19,5 milioni di euro.

Il monitoraggio quotidiano dei bonus falsi ha permesso l’intervento da parte dei finanzieri di Mirano, con il sequestro preventivo d’urgenza di crediti del valore di oltre 17,5 milioni, in fase di imminente cessione verso società terze estranee alla frode, le quali le avrebbero utilizzate in compensazione delle imposte dovute, con un conseguente danno per l’Erario.

A seguito del trasferimento del fascicolo per competenza, il Giudice per le Indagini Preliminari di Roma ha emesso un decreto di sequestro preventivo, per un importo complessivo di oltre 19.5 milioni di euro.