L'uomo che sta per tuffarsi e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro
Venezia, 7 aprile 2023 - Tutti individuati, e segnalati alle autorità di frontiera, i quattro giovani inglesi che due settimane fa si erano esibiti in tuffi - uno di loro dal cornicione di un palazzo di 4 piani - nei canali di Venezia, postando tutto sui social, una volta rientrati in patria. E 'sfidando' così l'indignazione dei residenti e del sindaco Luigi Brugnaro, che non amano che la città lagunare sia scambiata per un parco divertimenti.
"Banned from Venezia?"
Siamo bannati da Venezia? avevano scherzato, riassumendo in un video su youtube ('Venice Parkour Water Challenges', ovvero le sfide d'acqua col parkour a Venezia, firmato gruppo Phat, col titolo: “Banned from Venice!?”) di una ventina di minuti tutte le bravate compiute in 3 giorni di vacanza a Venezia, in violazione dei regolamenti municipali, fatte solo per ottenere più like possibili sul web, arrivando anche a rischiare la vita. La risposta sembra essere "sì". Anzi, i ragazzi non potranno far rientro non solo a Venezia ma neppure in Italia se non pagando una multa salata.
Le sanzioni: da 2 a 3 mila euro
La Polizia municipale di Venezia, in collaborazione con la Polizia di frontiera, ha individuato i quattro e il 'basista', un giovane veneziano residente nell'edificio che dà su campo di San Pantalon e sul rio adiacente, dal quale il più spericolato dei quattro si era tuffato il 24 marzo scorso. All'uomo è stata notificata una sanzione di 2.000 euro. Nel caso in cui i quattro stranieri dovessero tentare il rientro in Italia riceverebbero subito una multa - per varie violazioni - di 3.000 euro.
Allo stesso modo, in collaborazione con la Digos, i vigili hanno individuato e denunciato per istigazione a delinquere, un altro giovane che nei giorni scorsi su una piattaforma social aveva invitato gli utenti ad arrivare a Venezia per imbrattare palazzo Ducale.