Anarchici a Venezia oggi: sciolto il corteo, emergenza finita

Meno di un centinaio gli antagonisti arrivati città, seguiti passo passo dagli agenti in tenuta antisommossa. Flop della manifestazione, una decina di attivisti portati in questura gli altri a Mestre. Il sindaco Brugnaro: “La violenza non passa”

Venezia, 25 marzo 2023 - Emergenza rientrata, corteo sciolto e flop della manifestazione.

Dopo giorni di tam tam in cui si prospettava la calata di 200 anarchici in città, pronti a manifestare, oggi in laguna ne sono arrivati meno di un centinaio. La città, che ha vissuto un sabato da assedio, è stata in scacco fino all'ultimo momento.

Corteo degli anarchici a Venezia
Corteo degli anarchici a Venezia

Esercenti che hanno sprangato i locali di campo Santa Margherita, dove si prospettava l'arrivo dei facinorosi, per niente.

Un sabato (soleggiato) di lavoro perso e un dispositivo di sicurezza imponente che, fortunatamente, non è servito. Alla fine i circa 700 agenti impiegati non hanno avuto molto da fare, a parte una piccola carica in campo San Rocco, durata una quindicina di secondi, per respingere qualche abbozzo di protesta.

L'allarme era scattato dopo l'annuncio che gruppi anarchici, provenienti da varie regioni ma anche dall'estero, intendevano manifestare in Campo Santa Margherita a sostegno di Alfredo Cospito, sottoposto in ospedale al regime del 41 bis, ma soprattutto in vista del processo d'appello che vede imputato dal 29 marzo nell'aula bunker di Mestre lo spagnolo Juan Antonio Sorroche, 44 anni, condannato in primo grado a 28 anni per l'attentato nel 2018 al K3 di Villorba, sede della Lega trevigiana. Sorroche quattro anni prima, nel 2014, era stato accusato di atti di terrorismo con ordigni esplosivi per essere stato l'autore anche dell'attentato al Tribunale di sorveglianza di Trento.

"A Venezia la violenza non è passata, non passa e non passerà. Grazie alla prefettura, alle forze dell'ordine e a coloro che ci hanno aiutato a fare resistenza. Un grande ringraziamento anche a cittadini, commercianti e società partecipate, un grande lavoro di squadra", è il commento del sindaco, Luigi Brugnaro

Una decina in questura

Una decina di anarchici è stata portata nella sede della Questura di Venezia nell'ambito dei controlli della Digos sui manifestanti in arrivo in città per la protesta non autorizzata in Campo Santa Margherita. Sono stati bloccati all'esterno della stazione ferroviaria mentre tentavano di raggiungere il campo. Il corteo si è sciolto al terminal automobilistico di Piazzale Roma. 

Mini carica a fine percorso

Piccola carica delle forze dell'ordine all'altezza di campo San Rocco, poco distante dai Frari. Gli anarchici si erano radunati nel vicino campo per alcuni slogan a sostegno di Alfredo Cospito e Juan Antonio Sorreche Fernandez.

La "mini carica" delle forze dell'ordine è durata qualche secondo, piccole scaramucce che si son risolte subito. Il gruppo più folto è formato da un'ottantina di persone. Gli altri manifestanti potrebbero però essersi sparpagliati per la città, evitando di trovarsi tutti in un solo luogo. Ora il corteo si è spostato a piazzale Roma, principale hub di accesso alla città, dove gli anarchici stanno facendo da blocco all'accesso ai bus in entrata e uscita da Venezia.

Adunata in Campo Santa Margherita

Alle 15.30, vale a dire dopo mezz'ora dall'annunciata manifestazione degli anarchici in Campo Santa Margherita, a Venezia, la situazione era sotto il controllo delle forze dell'ordine. Non vi è stato alcun corteo a sostegno di Alfredo Cospito e dello spagnolo Juan Antonio Sorroche Fernandez, condannato in primo grado a 28 anni per l'attentato alla sede della Lega di Villorba (Treviso).

Il corteo non autorizzato è partito alle 15. Una trentina di manifestanti si è radunata a diverse decine di metri, nel vicino campo dei Frari, esponendo uno striscione con la scritta "Stragista è lo Stato. Solidarietà con Anna e Alfredo” e gridando slogan con un megafono. Il gruppo è stato immediatamente accerchiato dalle forze dell'ordine, che impediscono a giornalisti e turisti di avvicinarsi.

La città blindata

Venezia blindata, tensione per l’arrivo di 200 attivisti anche da oltre confine. Ordinanza del sindaco Luigi Brugnaro e 700 uomini delle forze dell'ordine (annunciati, 400 quelli poi scesi in campo) che presidiano dal primo mattino sono le misure messe in atto per evitare disordini. 

Per tutta la notte sono proseguiti i controlli mirati sugli arrivi nella città lagunare, sia sul Ponte della libertà che in stazione. Al momento nessuna persona è stata respinta. Lunghe code di auto lungo il ponte che collega la città storica alla terraferma si erano formate già ieri sera.

Saracinesche chiuse

Nella mattinata la situazione è rimasta tranquilla, sebbene forze dell'ordine si siano registrate anche nelle vie di accesso periferiche alla città, come il varco portuale di Sant'Andrea. Anche all'imbocco del ponte della Libertà, unico punto di entrata a Venezia oltre all'acqua, c'era un posto di blocco con sei veicoli di polizia e carabinieri che verificavano già da ieri chi si dirigesse verso piazzale Roma. La tensione sta salendo e i negozianti di campo Santa Margherita, dove potrebbe esser "tollerato" l'arrivo degli anarchici hanno già chiuso le saracinesche.

Il piano di sicurezza

In vista dell’arrivo di gruppi anarchici, anche da fuori Italia è stato elaborato un piano di sicurezza nei giorni scorsi prevede di 'chiudere’ i manifestanti nel campo, bloccando ogni via di accesso. La manifestazione è stata organizzata in solidarietà con Juan Antonio Sorreche Fernandez, il cittadino spagnolo condannato in primo grado a 28 anni dal Tribunale di Treviso ora al 41 bis, per l'attentato dinamitardo compiuto nel 2018 contro il K3, la sede di Villorba della Lega trevigiana.

Volantini anarchici sparsi per la città

Volantini che chiamavano al raduno di oggi a Venezia per l'annunciato corteo anarchico sono apparsi ieri in città affissi sui muri di alcune calli. Il testo incrocia più temi: dal conflitto russo-ucraino, alla vicenda di Alfredo Cospito. L'anarchico spagnolo per cui è annunciata la protesta è stato condannato in primo grado a 28 anni di reclusione in regime di 41 bis come mente e braccio esecutivo dell'attentato al K3, sede della Lega Nord di Villorba, avvenuto nell'agosto 2018. "Un compagno seppellito vivo in regime di 41 bis - recita tra l'altro il volantino - altri compagni e compagne di fatto condannati al carcere a vita. Sono i riflessi interni di una condizione riassumibile in tre parole: siamo in guerra".

L'ordinanza di Brugnaro

Via plateatici e bancarelle, e cestini delle immondizie sigillati oggi nella zona di Campo Santa Margherita a Venezia, dove è in programma una manifestazione non autorizzata con "soggetti dell'area anarchica provenienti dalle regioni del Nord-Est e da paesi europei" in vista del processo di Appello a un cittadino spagnolo, che si terrà il prossimo 29 marzo nell'aula bunker di Mestre.

Si nell'ordinanza firmata dal sindaco di Venezia, Brugnaro, a seguito "dell'esito delle recenti analoghe manifestazioni che si sono svolte in varie città italiane e le ricadute sull'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, considerato che la città di Venezia è stata riconosciuta dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità". Dalle ore 6:00 di sabato 25 marzo e fino alla dichiarazione di "cessata esigenza" della Pubblica Sicurezza, i plateatici presenti in campo Santa Margherita e nelle aree vicine dovranno essere chiusi e ritirati, in modo tale che non rimangano sedie, tavolini o altri arredi sul suolo pubblico; le attività di commercio ambulante dovranno chiudere e ritirare le attrezzature. Il provvedimento, inoltre, prevede la rimozione o il sigillo da parte della multiutility Veritas dei cestini dei rifiuti. "La Polizia locale - si legge infine nell'ordinanza - avrà la facoltà di interdire l'accesso alla zona di Campo Santa Margherita ed ad ogni altro campo, calle e ponte, garantendo in ogni caso, in condizioni di sicurezza, l'accesso alle abitazioni private ubicate all'interno dell'area oggetto di limitazioni, e di deviare il traffico pedonale e acqueo su percorsi alternativi".