Jesolo movida violenta e rapine, daspo Willy per sette minorenni

Per la prima volta scatta il daspo "baby": per i sette giovani del Padovano, autori di aggressione e rapina, vietato l'accesso al litorale e alla zona del centro

Polizia, controlli movida (immagini di repertorio)

Polizia, controlli movida (immagini di repertorio)

Venezia, 29 luglio 2022 - Sette ragazzi minorenni, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, sono stati sottoposti su disposizione del questore di Venezia Maurizio Masciopinto all'innovativa misura del 'Daspo Willy'.  I sette si erano resi responsabili a Jesolo di aggressione e rapina nei confronti di 4 giovani italiani. Le indagini sono state svolte dagli uomini della Divisione Anticrimine della Questura in collaborazione dei poliziotti della Questura di Padova e il Commissariato di Jesolo.

La violenza giovanile al centro del dibattito della località balneare, dove solo due giorni fa, il 27 luglio un litigio è degenerato in una sparatoria, mentre ieri è stato arrestato un giovane che aveva nel corso di una lite per futili motivi accoltellato un minorenne. "Non siamo nel far west", aveva commentato il presidente della regione Luca Zaia a margine dei fatti, mentre il sindaco di Jesolo chiede interventi urgenti per contrastare i fenomeni crescenti di violenza giovanile. 

I sette giovani raggiunti dal "baby" daspo hanno tutti di età compresa tra i 15 ed i 17 anni e sono residenti nella provincia di Padova. Sono ritenuti resposabil di aggressione e rapina ai danni di quatto ragazzi italiani nella notte del 21 luglio nei pressi di un bar di Largo Augustus a Jesolo. 

Il 'daspo Willy', che la legge consente di destinare anche ai minori imputabili di età compresa tra i 14 e i 17 anni, permette di imporre l'interdizione dalla frequenza di locali pubblici e aree urbane a persone ritenute responsabili di fatti che abbiano destato particolare allarme sociale e siano stati lesivi dell'ordine e della sicurezza pubblica. Nel caso specifico i provvedimenti interdicono l'accesso al litorale e all'intera area della 'movidà della città di Jesolo con specifica indicazione di luoghi e locali interessati. 

Le vittime dell'aggressione avevano denunciato di essere stati dapprima attorniati e successivamente picchiati da 5 o 7 ragazzi che, dopo averli colpiti, avevano minacciato di usare il coltello per indurli a consegnare denaro ed effetti personali. I successivi accertamenti dei poliziotti del Commissariato di Jesolo, hanno poi consentito di individuare nei pressi dell'area segnalata 7 ragazzi italiani di etnia marocchina le cui fattezze rispondevano a quelle degli autori della rapina. 

Al termine delle indagini, i ragazzi, alcuni dei quali, nonostante la giovane età, erano già noti alle forze dell'ordine per reati di rapina e danneggiamento, sono stati appunto raggiunti dalla misura di prevenzione del 'daspo Willy'.