Festa del Redentore 2022 a Venezia, lo spettacolo dei "foghi" per 70mila

Quaranta minuti d'incanto. Il sindaco Brugnano: "Il Bacino San Marco si illumina dei colori dell'Ucraina. In cielo il gemellaggio di Venezia con la città di Odessa"

Venezia, 17 luglio 2022 - Quaranta minuti d'incanto sopra il cielo di Venezia. E di più. I colori della Serenissima e dell'Ucraina hanno illuminato ieri sera il bacino di San Marco con i fuochi d'artificio del Redentore 2022.  "Sono un inno alla pace", sottolinea il sindaco della città lagunare Luigi Brugnano che dopo aver immortalato l'incanto con il  telefonino lo ha condiviso su social. Il primo cittadino ha ricordato la città ucraina di Odessa, con cui Venezia è gemellata da maggio, quando, ha consegnato l’anello dogale alla città. 

Festa del Redentore 2022 a Venezia, fuochi d'artificio: quanto durano, dove, treni extra

E sulla pace si è espresso anche il patriarca Francesco Moraglia  venerdì in occasione dell’inaugurazione del Ponte votivo che ha dato il via ai festeggiamenti, quando, ha voluto ricordare l'importanza degli  sforzi da perseguire per raggiungerla: "quest'anno la festa del Redentore viene celebrata in un contesto caratterizzata da difficoltà ed emergenze molteplici e crescenti che sembrano autogenerarsì e autoalimentarsì fra loro; su tutte le emergenze, spicca la tragedia della guerra. È necessari un richiamo forte ad una pace giusta nel rispetto del diritto delle persone e dei popoli; preghiamo affinché tutti inizino a lavorare realmente per questo bene primario dell'umanità, la pace. Coesione sociale, per riscoprire valori come 'responsabilità', 'bene comune', 'fiducia', 'dignità della persona'".

Venezia, fuochi d'artificio per la Festa del Redentore 2022
Venezia, fuochi d'artificio per la Festa del Redentore 2022

70mila a naso in sù

Sabato sera tutti con il naso all'insù in laugna per i quaranta minuti di spettacolo puro, in cui hanno dominato i colori del rosso, del blu, dell'oro. ''Incanto: i colori della bellezza'',  il titolo dato allo spettacolo dei fuochi d'artificio proposto dal Redentore 2022, che ha preso il via alle 23.30 davanti a un pubblico di circa 70mila persone: tra questi 28mila gli spettatori che hanno ammirato i ''foghi'' da una delle 3600 barche presenti in Bacino San Marco, 42.000, invece, quelle che si sono assicurate un posto tramite la prenotazione per assistere ai fuochi da Zattere, Piazzetta San Marco e Riva degli Schiavoni, oltre che dall'isola della Giudecca. 

La ''Notte Famosissima'' è tra le manifestazioni cittadine più sentite ed è stata promossa dal Comune di Venezia con il coordinamento operativo di Vela spa. Nella parte iniziale dello show, oltre al tricolore italiano e al giallo-oro veneziano, hanno trovato posto anche riferimenti all'attualità quando il Bacino San Marco si è illuminato dei colori dell'Ucraina, un chiaro omaggio che la città lagunare ha voluto dedicare ad Odessa, con cui si è gemellata il 29 maggio di quest'anno, oltre ad un messaggio di pace bianco luccicante.  

Sparati 6500 fuochi 

Complessivamente sono stati sparati 6500 fuochi d'artificio, per un totale di 2500 kg di materiale esplodente posizionato su 5 grandi zattere per i grandi calibri, a cui si aggiungono altri 25 pontoni di misure minori per i ''foghi'' di piccolo calibro. A gestire i 400 metri di fronte fuoco dello show un team di trenta addetti, tra pirotecnici e ormeggiatori professionisti, che si sono avvalsi dell'aiuto di un sistema di accensione radiocomandato composto da più di 250 unità.  

Replicando il sistema già usato nel 2021, l'accesso da terra alle rive, così come quello dei natanti in Bacino San Marco, è stato contingentato e su prenotazione obbligatoria; per le barche, oltre che dalla prenotazione, l'ingresso è stato regolamentato da apposita ordinanza che ne stabilisce le aree di ormeggio suddivise per tipologia di imbarcazione. Le prenotazioni, nemmeno a dirlo, sono andate esaurite nel tardo pomeriggio.