Venezia, il fratello di Zahara Ahmadi: "L'Italia mi ha fatto il regalo più prezioso"

Il titolare dell'Orient Experience di Venezia ha raggiunto la sorella Zahara, attivista per i diritti delle donne, atterrata ieri a Roma con un volo umanitario partito da Kabul

Hamed Ahmadi, fratello dell'attivista Zahara

Hamed Ahmadi, fratello dell'attivista Zahara

Venezia, 20 agosto 2021 - “L'Italia mi ha anticipato il regalo assolutamente più prezioso”. Sono le parole di Hamed Ahmadi, titolare dell'Orient Experience di Venezia e fratello della 32enne Zahra, l'attivista per i diritti delle donne atterrata ieri a Fiumicino, insieme ad altri 200 profughi in fuga dai talebani, con un volo umanitario in arrivo da Kabul. Nel giorno del suo compleanno, Hamed ringrazia il paese che ha accolto la sorella, strappandola dalla persecuzione dei talebani.

Ieri, quando il volo partito da Kabul mercoledì sera è atterrato a Fiumicino intorno alle 12.40, si è ricongiunto con la sorella Zahra, in fuga dai talebani. Il giorno dopo, per Hamed Ahmadi, è quello dei ringraziamenti: “Oggi è il mio compleanno - ha scritto in un post su Facebook -. Dicono che dare e ricevere un regalo il giorno prima porti male. Io ne vorrei tanti altri così”.

Zahra Ahmadi
Zahra Ahmadi

Hamed ricorda i giornalisti e tutte le persone che lo hanno sostenuto in questi giorni, chi mi “ha affiancato in tutti i miei passi e sentimenti”. E aggiunge. “È un gesto da apprezzare, incentivare e ricordare”. Zahara Ahmadi era rimasta bloccata in Afghanistan dopo l'assedio dei talebani, che da giorni stanno mettendo a ferro e fuoco il territorio, perseguitando soprattutto le donne.

L'ultimo pensiero del titolare dell'Orient Experience va a chi è rimasto in Afghanistan, costretto a convivere con il terrore: “Regalatemi la gioia, aiutando e pensando al mio popolo. So che avete un cuore immenso. Vi amo”.

Ieri l'abbraccio più bello tra i due fratelli

Hamed ha raggiunto la sorella a Roma nella tarda mattinata di ieri, dove si sono potuti riabbracciare dopo una lunga e terrificante attesa. “Zahra mi ha ripetuto mille volte grazie – ricorda Hamed Ahmadi – e io lo dico a quanti ci sono stati vicino, a tutti. Poi Zahra mi ha parlato delle sue amiche e mi ha supplicato di proteggerle. Mi ha detto che è stanca, ma felice e alla fine mi ha detto di dirvi: non dimenticateci, io non conto nulla sono solo una e sono qui ad aiutarvi per aiutare gli altri”.

La 32enne, in fuga dai talebani, dovrà trascorrere la quarantena a Roma prima di poter arrivare in Veneto, dove probabilmente si trasferirà dal fratello. Fra una decina di giorni arriveranno a Padova le tre famiglie afghane atterrate ieri a Fiumicino insieme a Zahara, sono una ventina di persone – tra cui dei minori – che verranno accolte in alcuni centri di accoglienza padovani. I profughi, che verranno presi in carico dalla Prefettura di Padova, lavoravano per l'ambasciata italiana a Kabul.

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