Green pass, nessun blocco dei rimorchiatori: "Senza vaccino solo 5 dipendenti su 150"

La società che rimorchia le navi da crociera nei porti di Venezia e Chioggia rassicura: "Noi l'obbligo di green pass l'abbiamo adottato da più di un mese"

Nave da crociera in porto

Nave da crociera in porto

Venezia, 14 ottobre 2021 – Tutto è pronto in vista di domani, in laguna non si prevedono blocchi improvvisi delle attività in vista del passaporto verde obbligatorio sui luoghi di lavoro. Nessun disagio in vista nei porti veneziani, nemmeno le grandi navi da crociera dovrebbero subire rallentamenti nell’ingresso in porto. “Noi l'obbligo di green pass l'abbiamo adottato da più di un mese, solo 5 dei 150 dipendenti non sono vaccinati”, rassicura Davide Calderan, presidente della Panfido, la società che si occupa dei rimorchiatori a Venezia e Chioggia e che non teme l'obbligo della certificazione.

Le imbarcazioni, che servono a trainare le navi, in particolare quelle da crociera, in ingresso e in uscita dalla laguna, hanno una funzione imprescindibile per la sicurezza dello scalo marittimo veneziano, al punto che un paio di settimane fa un incidente è stato sventato proprio dalla potenza dei rimorchiatori che hanno evitato l'incagliamento di una nave durante la loro scorta. “Stiamo instaurando un protocollo proprio in queste ore, perché è giusto tutelare i dipendenti che operano all'interno di spazi ristretti, a contatto l'uno con l'altro, ma nel nostro caso siamo messi bene, anche perché chi non è vaccinato esegue i tamponi e ottiene la certificazione”, prosegue Calderan. Allargando lo sguardo al porto nel suo complesso di attività, il presidente della società di rimorchiatori spiega: “Il problema più grande ce l'hanno i terminalisti, hanno migliaia di camion in ingresso tutte le mattine, quindi controllare ad uno ad uno gli autisti, che provengono anche da fuori, potrà complicare le cose e generare code, con annessi ritardi”. Green pass, porti di Napoli e Salerno: "Non vaccinati solo il 20% dei lavoratori"