Incidente A4, l'appello al Governo: "Imbuto mortale, troppe vittime. Subito in sicurezza"

I consigleri regionalo della Lega-Liga Veneta chiedono interventi immediati sul tratto maledetto di San Donà di Piave, nel Veneziano

Incidente stradale vicino al casello di San Donà di Piave

Incidente stradale vicino al casello di San Donà di Piave

Venezia, 10 ottobre 2022 – "Il terribile schianto lungo la A4 a San Donà è solo l'ultimo episodio di una macabra serie”. A lanciare l’allarme il “tratto maledetto” dell’autostrada di Venezia sono i consiglieri regionali della Lega, portavoce di un malcontento diffuso sul territorio. Chiedono un intervento immediato al nuovo Governo per mettete in sicurezza l’imbuto mortale del Veneto Orientale.

È lunga la lista di morti del famigerato tratto dell’A4: dalla volontaria del canile Chiara Moressa, scaraventata contro un tir da un mezzo pesante che ha tamponato la sua auto, alle sette vittime di Riccione, decedute nella strage avvenuta all’altezza del casello di San Donà di Piave.

La lista dei morti: 42 solo a Cessalto

Solo nel piccolo paese di Cessalto, sono 42 i ragazzi che hanno perso la vita negli incidenti stradali, tant’è che il parroco ha fatto apporre tutti i nomi su una targa davanti alla chiesa e poi ha portato la Madonna in processione con 200 fedeli fino al casello. “Questa non è una autostrada come le altre, ma la porta del Paese verso l'Est Europa. Abbiamo bisogno di una infrastruttura all'altezza di tale importanza, o potremo piangere altre vittime". A dirlo sono i consiglieri regionali Gabriele Michieletto e Roberta Vianello, dell'Intergruppo Lega-Liga Veneta all'indomani dell'incidente che ha visto la morte di cinque ragazzi del Centro 21 di Riccione, dell'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi e dell’educatrice che li accompagnava, Romina Bannini.

“Strada? Imbuto mortale”

"Più che un bollettino di infostrada, dalla A4 arrivano bollettini di guerra e tutto mentre la gente si reca al lavoro, in gita o in vacanza. È inaccettabile morire così – sottolineano i consiglieri – in una strada che è a tutti gli effetti imbuto mortale. Ci auguriamo che il nuovo Governo si sieda con le Regioni di Veneto e Friuli Venezia Giulia, con una prospettiva chiara, ma soprattutto consapevole, che questo pezzo di autostrada è ben più di una strada". Per la sicurezza "di tutti, è necessario lavorare con continuità, serietà e collaborazione istituzionale per impedire che tragedie così si ripetano ancora", concludono Michieletto e Vianello.