Incidente sul lavoro a Noventa di Piave, stagista 18enne morto in azienda

La giovane vittima è Giuliano de Seta di Ceggia, studente a Portogruaro. L'area posta sotto sequestro. Flash mob degli studenti a Roma e Napoli.

La tragedia sul lavoro all'interno della Bc Service a Noventa di Piave (Venezia)

La tragedia sul lavoro all'interno della Bc Service a Noventa di Piave (Venezia)

Noventa di Piave (Venezia), 17 settembre 2022 - Sarà trasmesso nelle prossime ore alla Procura di Venezia il rapporto stilato dai carabinieri di San Donà di Piave (Venezia) e dello Spisal sulla morte di Giuliano de Seta, studente 18enne, in stage lavorativo, deceduto ieri 16 settembre all'interno della Bc Service, un'azienda specializzata nella piegatura dei metalli che opera in via Volta, a Noventa di Piave (Venezia).

Giuliano, sarebbe stato travolto da una pesante lastra di ferro scivolata da un cavalletto che ha colpito gli arti inferiori è morto all'ospedale dopo essere stato prima soccorso da alcuni operai dello stabilimento e poi dai medici del Suem.  Carabinieri e tecnici dello Spisal stanno svolgendo ulteriori accertamenti per fare un quadro di quanto accaduto e sentiranno i vari dipendenti che si trovavano nello stabilimento quando è avvenuta la tragedia. Nel frattempo l'area è stata messa sotto sequestro.

Flash mob degli studenti 

Alle 11 di questa mattina 17 settembre 2022  flash mob degli studenti a Roma e Napoli per l'incidente in cui è morto Giuliano de Seta. Ad organizzarlo è la Rete degli Studenti Medi. La nuova iniziativa fa seguito alle manifestazioni di gennaio e febbraio per le morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci e il sindacato studentesco ha espresso rabbia per una "ennesima morte evitabile".

Chi era Giuliano de Seta

Giuliano, 18 anni, viveva a Ceggia (Venezia) con la mamma Antonella, il papà Enzo e il fratellino di 10 anni. Un ragazzo sportivo e socievole, frequentava la quinta all'istituto tecnico "Da Vinci" di Portogruaro e aveva iniziato lo stage secondo il progetto di alternanza scuola-lavoro per ottenere i crediti necessari per la tesi di diploma di Elettronica ed Elettrotecnica. Lo stage era iniziato il 5 settembre e si sarebbe dovuto concludere sabato prossimo.

 

Come per tanti suoi coetanei, l'ingresso in azienda con un progetto di alternanza scuola-lavoro era un passaggio chiave per fare esperienze e presentarsi già pronto ad una eventuale un'assunzione, una volta terminata la scuola. L'incidente ha cancellato tutto.  

"Ho appreso con dolore della tragedia di Portogruaro. Una morte inaccettabile che ha colpito tutta la comunità scolastica. Insieme a tutta la scuola italiana sono vicino alla famiglia", ha detto il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, il quale dopo la tragedia ha chiamato la dirigente scolastica dell'istituto frequentato dal giovane e si è messo in contatto con la famiglia per esprimere la sua vicinanza.

"Esprimo cordoglio e piena vicinanza alla famiglia del diciottenne stagista di Noventa di Piave". Così afferma in una nota il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. "Davanti ad una tragedia gravissima come questa si fatica a trovare le parole - continua il governatore - Non si può morire, infatti, durante uno stage. Deve essere fatta chiarezza fino in fondo sulle dinamiche dell'infortunio in modo che non rimanga il minimo dubbio su quello che è accaduto. So che queste parole non possono restituire la vita a quel povero ragazzo e tantomeno diminuire, in queste ore, l'immenso strazio della sua famiglia, ma sono l'espressione di un dolore sincero che viene dal cuore".

Cosa è successo 

I colleghi dello stabilimento sono accorsi subito, capendo che l'infortunio era gravissimo. In pochi minuti è stata fatta arrivata un'autoambulanza con i medici del Suem. Le fasi del soccorso sono state frenetiche, si è cercato di tutto di stabilizzare il giovane. Ma è stato inutile, Giuliano è spirato poco dopo l'arrivo in ospedale. 

Il fatto è successo verso le ore 17; il ragazzo alle prese con un macchinario, forse voleva controllarne gli ingranaggi, quando all'improvviso, la barra di metallo è caduta dal cavalletto, straziandolo alle gambe. Una scena straziante, già vista purtroppo con ragazzini altre volte in questo 2022 che è stato un'ecatombe di incidenti mortali sul lavoro.

I Carabinieri, i tecnici dello Spisal dovranno ora cercare le risposte sulle cause della tragedia, e capire intanto se il 18enne potesse trovarsi da solo vicino a quel macchinario.

Le altre vittime 

Un fatto del tutto simile è costato la vita nel gennaio 2022 a Lorenzo Parelli, 18 anni, al suo ultimo giorno di stage nell'ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, alla Burimec, un'azienda meccanica di Lauzacco, in Friuli.

A febbraio 2022 nelle Marche, a Fermano, ci fu un altro incidente terribile. Qui morì un ragazzo appena 16enne, Giuseppe Lenoci. Il giovane era a bordo del furgone della ditta di termoidraulica in cui stava svolgendo lo stage, che sbandò e uscì di strada; il giovane rimase ucciso sul colpo. 

Le reazioni della politica

"Chiedevamo di abolire i Pcto e riformare il rapporto tra scuola e lavoro, costruendo tirocini in luoghi di lavoro sicuri. Nulla è stato fatto e oggi ci troviamo di nuovo di fronte ad un terribile incidente. Si deve agire subito, non è scuola un luogo che può far morire i nostri coetanei. Il ministero convochi d'urgenza un tavolo con i sindacati studenteschi", afferma la Rete degli Studenti Medi. 

"Dobbiamo fermare questa strage quotidiana nei luoghi di lavoro che non conosce età e settori. La tutela della vita viene prima di ogni cosa", scrive su twitter il Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. 

Per il segretario del Pd Enrico Letta, Quella di Portogruaro è una tragedia che lascia attoniti, agghiacciati. Non può succedere. Non deve succedere".

"Finchè non ci sarà una svolta, finchè non sarà fatto tutto ciò che è possibile per contrastare i tantissimi infortuni (spesso letali) che colpiscono quotidianamente lavoratori maturi ed esperti, far correre inutili rischi ai ragazzi che frequentano le nostre scuole e' inaccettabile e irresponsabile": lo affermano in una nota la segretaria generale Cgil Veneto, Tiziana Basso, e il segretario generale Cgil Venezia, Ugo Agiollo,