Venezia, lite sulle scale del condominio: morto 67enne pestato per una spinta accidentale

Paolo Marangon era caduto a terra e aveva battuto il capo dopo aver ricevuto alcuni schiaffi da un 26enne. Il decesso in ospedale. Ora il giovane è indagato ma in libertà

Sottomarina di Chioggia (Venezia), 13 dicembre 2022 - È morto nella tarda serata di ieri all'ospedale all'Angelo di Mestre (Venezia) il 67enne picchiato da un bullo sulle scale di un condominio a Sottomarina di Chioggia, dopo un banale diverbio. Paolo Marangon, questo il nome della vittima, era caduto a terra e aveva battuto il capo dopo aver ricevuto alcuni schiaffi da un 26enne, ora in stato di fermo, indagato per omicidio preterintenzionale.

Carabinieri
Carabinieri

Ieri sera, accertata l'impossibilità di una ripresa del paziente, i medici avevano deciso di staccare le macchine che lo tenevano in vita, iniziando il periodo di osservazione per decretare la morte cerebrale, sopraggiunta in tarda serata. 

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Cosa è successo 

Marangon era stato ricoverato in ospedale in condizioni disperate dopo essere stato picchiato per una banale lite nata lungo le scale di un condominio a Sottomarina di Chioggia (Venezia). La vittima, un 67enne, stava uscendo di casa con un'amica quando nello scendere alcuni gradini ha urtato accidentalmente un 26enne, noto nella zona per essere violento e con precedenti. 

Quest'ultimo, sentitosi offeso - riferiscono i media locali - ha inseguito Marangon e lo ha preso a ceffoni; uno schiaffo più forte ha fatto cadere a terra l'uomo, che ha sbattuto pesantemente la nuca.  Apparso subito in gravi condizioni, è stato portato all'ospedale all'Angelo di Mestre. L'aggressore è stato fermato dai Carabinieri. Il condominio in cui è avvenuta la vicenda presenta un contesto sociale di particolare difficoltà, ed è frequentato da balordi e persone che hanno avuto problemi con la giustizia. 

Il giovane indagato

Andrè Morana, il 26enne che ha picchiato il pensionato ora deceduto per le lesioni, è indagato per l'ipotesi di omicidio preterintenzionale. Il giovane resta tuttavia in stato di libertà, non essendo stato preso nei suoi confronti dal magistrato alcun provvedimento cautelare, come ha riferito questa sera l'avvocato difensore dell'uomo, Mauro Serpico. Il 16 dicembre - ha aggiunto il legale - vi sarà l'udienza di conferimento dell'incarico per l'autopsia. Secondo il legale, la ricostruzione dei fatti fornita da Morana sarebbe in parte diversa da quella finora nota: il giovane sosterrebbe di aver colpito una sola volta con uno schiaffo Marangon e che sarebbe stato il primo a tentare di soccorrerlo una volta che il pensionato è crollato a terra.