Venezia, maxi frode fiscale: fatture false per 33 milioni. Quattro arresti

Custodie cautelari per tre uomini e una donna indagati per associazione a delinquere. Iva non versata per oltre 5 milioni di euro

Venezia, 3 dicembre 2022 - Su delega della Procura della Repubblica di Venezia i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, tre uomini e una donna, indagati per associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, per un importo quantificato, allo stato, in circa euro 33milioni e corrispondente IVA per oltre 5milioni di euro.

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Finanza (Foto archivio)
Finanza (Foto archivio)

Le indagini dirette dalla Procura di Venezia sono state condotte dai militari della Tenenza di Jesolo che hanno svolto una complessa attività di polizia giudiziaria nei confronti di numerosi soggetti. Si tratta di persone fisiche e giuridiche localizzate, principalmente, tra Lituania e Slovenia nonché ditte individuali e società italiane ‘cartiere’, formalmente intestate a ‘teste di legno’, nella effettiva disponibilità dei principali soggetti indagati.

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Le indagini hanno permesso di raccogliere elementi probatori collegati all’esistenza di un’associazione per delinquere che avrebbe commesso un’ingente frode IVA, secondo lo schema tipico delle ‘frodi carosello’, operante nel settore del commercio delle materie plastiche, pellets, autovetture e dispositivi elettronici. Le attività di servizio hanno consentito ai militari jesolani di individuare i quattro amministratori di fatto che si sarebbero resi responsabili dell’imponente frode IVA, nei confronti dei quali il GIP ha emesso altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite nelle località di Bussolengo (VR), Hone (AO) e Brennero (BZ).