Venezia, 26 ottobre 2022 – É forte il dolore la morte di Robert Doria, il 26enne ritrovato senza vita nel suo appartamento di Mestre. A stroncarlo potrebbe essere stato un malore, oppure un’overdose di eroina: solo i risultati definitivi dell’autopsia potranno chiarire i motivi del decesso. Intanto, stamattina, si sono svolti i funerali nella chiesa del cimitero San Michele di Isola di Venezia, poi il feretro è stato portato a Mestre per la cremazione.
È stato il padre di Robert a lanciare l’allarme alle forze dell’ordine, il ragazzo non rispondeva al telefono da troppe ore. Quando i sanitari del 118 sono entrati nell’appartamento di Corso del Popolo, lo hanno trovato ormai senza vita. Era il 17 ottobre. La porta era chiusa dall’interno, quando è morto era solo. Robert lavorava nel settore dei trasporti, ma per arrotondare portava cibo a domicilio.
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Il parroco: “Maledetto chi vende morte ai giovani”
Una vicenda dolorosa che ha sconvolto la comunità veneziana, dove in tanti puntano il dito contro la forte presenza di droga sul territorio: dal questore di Venezia, che sembra protendere verso l’ipotesi dell’overdose, al parroco che ha conosceva Robert e lo ha visto crescere.
“La notizia della tua morte – ha scritto don Raffaele Muresu su Facebook in un epitaffio dedicato a Robert – mi ha profondamente addolorato: troppo presto per i tuoi soli 26 anni! Probabilmente il buon Dio ti ha voluto preservare da tanti mali che avresti ancora potuto vivere nella tua ricerca d'amore e di felicità, tante volte in strade pericolose e sbagliate. Ricordo questi tuoi occhi, quando ti confidavi con me. Non c'era in essi cattiveria anche se di forza ne avevi da vendere, forse sei stato troppo ingenuo perché invece il male nel mondo esiste. Maledetto chi vende morte ai nostri giovani, risponderà davanti a Dio, quel Dio che tu hai conosciuto e amato e Lui molto di più ed ora te lo mostrerà ancora. Riposa ora in pace, Robert!”.