Omicidio Fossalta di Portogruaro, soffoca la moglie col cuscino e si uccide: il movente

Dopo avere strangolato la moglie Lorena Puppo con un cuscino, il 55enne Giuseppe Santarosa si è tagliato la gola. L'ultima telefonata alla nipote: "Ho sbagliato"

Le indagini

Le indagini

Venezia, 11 giugno 2022 – Non ci sarebbe stata premeditazione nel delitto di Fossalta di Portograro, nel Veneziano: una terribile vicenda di violenza sfociata in un omicidio-suicidio. Avrebbe agito all’improvviso, forse durante una lire, il 55enne Giuseppe Santarosa, il vigilante notturno che ieri pomeriggio ha ucciso la moglie 50enne Lorena Puppo, nella loro abitazione, strangolandola con un cuscino per poi togliersi la vita.

Omicidio-suicidio a Fossalta, Giuseppe Santarosa soffoca la moglie e poi si taglia la gola

Nulla farebbe pensare alla premeditazione, gli inquirenti sono orientati verso il delitto d'impeto. Le prime indagini, avviate ieri dopo il ritrovamento dei due corpi senza vita, hanno ricostruito le ore precedenti alla morte dei due coniugi: la coppia si era recata nel negozio di prossimità del quartiere e aveva fatto la spesa settimanale, facendo persino scorta di viveri. Anche scavando nel passato della coppia, non sono state trovate tracce di alcun dissidio, né mai la donna ha denunciato agli amici o alle forze dell'ordine maltrattamenti o comportamenti anomali.

La telefonata: “Ho sbagliato”

La modalità del femminicidio – lo strangolamento con il cuscino – per gli inquirenti sembra dare ulteriore credito all'ipotesi che il delitto si sia consumato improvvisamente, senza alcuna avvisaglia. Da quanto è trapelato dalle forze dell'ordine, subito dopo aver ucciso la moglie, Giuseppe – “Geppo” per gli amici, chiamato così per la sua capacità di aggiustare qualsiasi cosa – ha chiamato al telefono la nipote dicendole, trafelato, poche parole: “Vieni subito da noi, ho commesso un grave errore”. Frasi che sono state lette come un annuncio dell'imminente decisione di togliersi la vita in modo che la nipote scoprisse entrambi i corpi al suo arrivo.

Il suicidio

Santarosa si è ucciso con un taglierino, tagliandosi la gola davanti allo specchio, prima di fare pochi passi e cadere accanto al letto dove giaceva la moglie. “Le indagini proseguono a 360 gradi come accade sempre in occasione di questi delitti – ha fatto sapere il procuratore che sta occupando del caso, Raffaele Tito –, ma lo scenario è stato chiarito, mentre il movente, che sembra afferire alla sfera passionale, pare essere un'ossessione recente dell'uomo, che peraltro non trova riscontri nei fatti, secondo quanto raccolto dalle testimonianze dei congiunti”.