Porto Marghera, è morto l'operaio caduto dal container. Brugnaro: "Tragedia inaccettabile"

Il 33enne Alessandro Zabeo, che lavorava come interinale da 14 anni, è morto dopo essere finito in coma. Gionata di lutto al porto, dove gli operai stanno scioperando

Nel riquadro, Alessandro Zabeo

Nel riquadro, Alessandro Zabeo

Venezia, 24 maggio 2022 – Non ce l'ha fatta a superare la notte il 33enne Alessandro Zabeo, il giovane operaio precipitato ieri a Porto Marghera. L’uomo era caduto da un'altezza di tre metri all’interno di una nave gestita da Vecon – la società che gestisce il terminal – dopo una vita da precario: lavorava come interinale da 14 anni.

Il 33enne aveva battuto la testa ed era entrato in coma, per poi spirare nella tarda serata di ieri. Ancora al vaglio le cause all'origine della caduta da uno dei container della nave. Tra le ipotesi si fa strada quella di un malore, ma l'operaio potrebbe anche essersi sporto eccessivamente dai percorsi protetti. Alle 6.30 di oggi è scattato un presidio sindacale di Filt Cgil, Filt Cisl e Uiltrasporti nella sede della compagnia dei lavoratori portuali, con conseguente blocco delle attività per l'intera giornata.

Brugnaro: “Tragedia inaccettabile”

“A nome di tutta la città di Venezia e mio personale voglio esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia di Alessandro Zabeo, giovane operaio che ha perso la vita a Porto Marghera in seguito alle conseguenze di un grave incidente occorso mentre lavorava”. Lo ha affermato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, appresa la notizia della morte dell'operaio di 34 anni a seguito di un incidente sul lavoro allo scalo lagunare.

“Una tragedia inaccettabile – sottolinea Brugnaro – che ci costringe, ancora una volta, ad impegnarci sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo dobbiamo ad Alessandro e alle tante altre persone che hanno perso la vita durante il proprio lavoro. Oggi Venezia è triste e, in un momento drammatico e doloroso, si stringe alla famiglia e ai colleghi”.