Serie B, Venezia - Cittadella: "C'è coprifuoco", Prefetto chiede l'anticipo della partita

Il prefetto della Serenissima, Vittorio Zappalorto, teme disordini in caso di festeggiamenti per la promozione in Serie A: "Se troveremo tifosi in giro li sanzioneremo"

Serie B, Venezia - Cittadella: prefetto chiede di anticipare la partita

Serie B, Venezia - Cittadella: prefetto chiede di anticipare la partita

Venezia, 26 Maggio 2021 - Il ritorno in Serie A è a un passo e in laguna, pur incrociando le dita, ci si prepara per i festeggiamenti. La partita Venezia-Cittadella però, finale di ritorno dei playoff in programma domani al Penzo alle 21.30, diventa un vero e proprio caso nazionale. Infatti il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, ha scritto alla Lega di Serie B per chiedere di anticipare l'inizio del match, per permettere ai tifosi di festeggiare, senza violare il coprifuoco.

La lettera ai vertici 

Il Venezia, infatti, si trova a 90 minuti dal ritorno in Serie A. Nulla è ovviamente ancora deciso, ma il pesante 1-0 sul campo del Cittadella nella finale di andata dei playoff Serie B potrà pesare moltissimo, visto che giovedì sera al Penzo i lagunari potrebbero anche permettersi di perdere di misura, come prevede il regolamento che premia la squadra con più punti in classifica al termine della stagione regolare.

In caso di vittoria, il prefetto teme scontri e disordini: "Ho chiesto che si anticipi la partita - ha spiegato Zappalorto - in un orario compatibile con il diritto che hanno i tifosi di festeggiare senza essere sanzionati, perché festeggiare in regime di coprifuoco vuol dire esporsi agli sgomberi delle forze dell'ordine e alle multe e non mi sembra giusto. Nessuna tifoseria al mondo starebbe in casa e nemmeno quelli del Venezia ci staranno. Il coprifuoco sarà fatto rispettare - ha concluso - Se troveremo tifosi in giro li fermeremo e li sanzioneremo come previsto". 

La lettera, inviata anche alla Rai e per conoscenza, tra gli altri, al ministro della Salute, Roberto Speranza, e a Dazn, titolare dei diritti della B, è stata concordata dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi ieri.