Venezia turismo, scoperte 31 strutture ricettive abusive: sanzioni per 216 mila euro

Camere ricavate all'interno di magazzini, garage e ripostigli. Duecento i controlli effettuati nell'operazione congiunta di Guardia di Finanza e Polizia locale. Incassi non dichiarati per 5milioni di euro

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Venezia, 22 settembre 2022 - Letti posizionati nei sottoscala, in anticamere e corridoi. Camere ricavate all'interno di magazzini, garage e addirittura ripostigli, con condizioni igienico-sanitarie precarie e in alcuni casi carenti. Lavoratori in nero e affiti irregolari, pernottamenti senza permessi offerti sui boat and breakfast. E' il quadro che emerge dalle attività ispettive messe in campo nei mesi estivi quando la città lagunare è presa d'assalto dai turisti. 

In totale sono duecento i controlli effettuati grazie all'attività congiunta di Guardia di Finanza e Polizia locale di Venezia, per intercettare le strutture ricettive abusive e irregolari, o comunque non in regola sotto il profilo fiscale, presenti nel territorio comunale, in particolare nella città storica. Si tratta del Piano 'Back in Venice', proseguito durante tutta l'estate.  I controlli delle fiamme gialle e della locale  hanno permesso di scovare 31 strutture abusive e altre 8 che avevano dichiarato una capacità ricettiva inferiore rispetto a quella effettivamente riscontrata, oltre a comminare sanzioni amministrative per 216mila euro. 

Intervistati i turisti in partenza 

In un caso particolare, è emerso come la proprietaria di un immobile vivesse in un magazzino per poter affittare tutte le stanze della propria abitazione, disponendo così di 20 posti letto in più rispetto a quanto autorizzato. In altre circostanze, le disponibilità in sovrannumero sono state ricavate con la collocazione di letti in anticamere, cucine e sottoscala. L'operazione è stata predisposta con l'utilizzo di 'Dogale', software 'in house' della Finanza, in grado di confrontare le numerose offerte di pernottamento presenti sui principali portali turistici online con le effettive strutture ricettive censite nei database del Comune di Venezia.  Sono risultate utili anche le centinaia di interviste somministrate ai turisti in partenza sulle modalità di soggiorno nella città storica. 

Lavoratori in nero a servire le colazioni

Inoltre, sono stati individuato otto lavoratori in nero impiegati come addetti alle pulizie, receptionist e addetti al servizio colazione, cosa che ha portato a sanzioni amministrative per 28.000 euro. Nove gestori sono stati segnalati all'autorità giudiziaria per non aver comunicati all'autorità di pubblica sicurezza i nominativi di quasi 500 clienti alloggianti. Le relative verifiche tributarie delle Fiamme Gialle hanno poi permesso di ipotizzare importi non dichiarati per oltre cinque milioni di euro.

Pernottamenti senza permessi offerti sui boat and breakfast

L'attività di controllo ha fatto inoltre emergere quattro affitti residenziali irregolari, in quanto privi di contratto di locazione registrato. In questi casi il canone di locazione è stato evidentemente versato in nero e omettendo il pagamento dell'imposta di registro, per un importo ricostruito di 15.000 euro. Infine, la collaborazione con la Stazione Navale della Guardia di Finanza ha permesso di controllare anche i 'boat and breakfast': sono così state individuate quattro imbarcazioni da diporto stabilmente ancorate a riva sulle isole della Giudecca e Sacca Fisola, che offrivano abusivamente servizi di pernottamento e somministrazioni di alimenti. In questo caso le sanzioni elevate ammontano a 8.000 euro