Venezia, sgominata la banda del Nord Est: rubavano vino e prodotti ittici

Cinque arresti della polizia stradale: quattro finiscono in carcere e uno ai domiciliari. L’organizzazione agiva tra il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e la Puglia

Sequestro prodotti ittici

Sequestro prodotti ittici

Venezia, 4 giugno 2021 – Era specializzata in furti di prodotti ittici e vinicoli nelle aziende del Veneto orientale e del Friuli-Venezia Giulia la banda sgominata dalla polizia stradale di Venezia e Rovigo in un’inchiesta della Procura di Venezia che ha portato all’arresto di cinque pugliesi, quattro in carcere e uno ai domiciliari.

L’accusa contestata è di concorso in furto aggravato e simulazione di reato. Nella banda, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ognuno aveva un ruolo specifico: c’erano ad esempio gli autisti dei veicoli “staffetta” usati per la fuga, ma anche gli autisti dei mezzi industriali per il trasbordo della merce.

La banda “in trasferta” dalla Puglia

C’erano poi i facchini per il carico e scarico della refurtiva e le “vedette”, che invece avevano il compito di perlustrare la zona e avvisare i complici in caso di arrivo delle forze dell’ordine. I cinque, prima di ogni colpo, partivano dalla zona di Cerignola, nel Foggiano, viaggiando su diversi camion e automobili.

Una volta individuati i depositi da depredare – soprattutto di ditte all’ingrosso situate nella zona del Nordest del Veneto –, i vini e i prodotti ittici rubati venivano poi rivenduti in Puglia. Le indagini dei pm veneti, durate poco più di un anno, sono scattate nel settembre 2019 dopo un furto a Torre di Mosto, nel Veneziano.

Il colpo da 300mila euro nel Veneziano

Per sfuggire a un posto di blocco della Stradale sulla A13, infatti, i malviventi si sono dileguati dopo aver abbandonato il furgone sul quale viaggiavano, carico di prodotti ittici, rubati nel corso della notte, del valore complessivo di 300mila euro.

Fondamentali per l’esito positivo delle indagini sono stati soprattutto gli appostamenti notturni delle forze dell’ordine, che hanno permesso di ricostruire due incursioni fallite in un’azienda vinicola di Noventa di Piave e in una di prodotti ittici a San Giorgio di Nogaro, in territorio friulano. In entrambi i casi, vistisi scoperti, i membri della banda sono fuggiti nelle campagne dopo aver abbandonato due camion carichi di merce rubata.