Venezia, Biennale Arte 2022: Padiglione Italia a Eugenio Viola

Il ministro Franceschini ha scelto il 46enne napoletano, attualmente curatore del Museo di arte moderna di Bogotà. A Venezia proporrà una riflessione sulle urgenze dell'Italia di oggi

Eugenio Viola

Eugenio Viola

Venezia, 15 maggio 2021 - Toccherà a Eugenio Viola il compito e l’onore di essere il curatore del Padiglione Italia alla 59a edizione della Biennale Arte di Venezia, in programma dal 23 aprile al 27 novembre 2022, sotto la guida di Cecilia Alemani

Lo annunciato il ministro della Cultura Dario Franceschini: "Viola è portatore di una visione creativa, ambiziosa e innovativa, capace di indagare a fondo i profondi mutamenti innescati dalla pandemia nella nostra società”, sono state le parole del ministro. 

"Per me un grande onore e privilegio”, ha replicato Eugenio Viola da Bogotà, città dove attualmente lavora. "Ringrazio il ministro Franceschini e la Direzione Generale Creatività Contemporanea per la fiducia accordatami - ha detto -. Lavorerò al massimo dell'impegno, eticamente, consapevole della responsabilità per il prestigioso incarico che mi è stato affidato".

Chi è Eugenio Viola

Napoletano, 46 anni, Viola è attualmente curatore del Mambo, il Museo di arte moderna di Bogotà. Nella sua carriera ha curato oltre 70 mostre in Italia e nel mondo. Prima dell'esperienza in Colombia, Viola è stato Senior Curator del PICA- The Perth Institute of Contemporary Arts a Perth in Australia, nonché curatore del Madre di Napoli, dal 2009 al 2016. 

Come guest curator ha collaborato con numerose istituzioni italiane e internazionali, curando, tra le altre, antologiche dedicate a Regina José Galindo (Frankfurter Kunstverein, Francoforte, 2016); Karol Radziszewski (CoCA- Centre of Contemporary Art Torun, 2014); Mark Raidpere (EKKM- The Contemporary Art Museum of Tallinn, 2013); Marina Abramović (PAC, Milano, 2012); Francesco Jodice (MSU-The Museum of Contemporary Art, Zagabria, 2011); ORLAN (MAMC-Musée d'art moderne et contemporain, Saint-Étienne, 2007). 

Nel 2015 ha curato il Padiglione dell'Estonia alla 56esima Biennale di Venezia. A Venezia proporrà una riflessione sulle urgenze dell'Italia di oggi. 

I criteri di selezione

Ai dieci curatori invitati alla selezione era stato espressamente chiesto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea di "affrontare i temi attuali e urgenti della società di oggi, esplorandoli attraverso la trasversalità e l'interdisciplinarietà propri dei linguaggi del contemporaneo, al fine di creare mondi e immaginari in grado di dialogare in maniera costruttiva con gli spazi del Padiglione Italia", che occupa 1200 mq, a cui si aggiungono 900 mq di spazio in esterno. 

Come prevede il regolamento il ministro ha scelto quindi il nome del curatore nella terna che gli è stata proposta alla fine dalla Direzione Creatività Contemporanea. La selezione dei curatori, precisano dal Ministero della Cultura, è stata eseguita tenendo conto delle esperienze maturate in campo nazionale e internazionale di alcuni dei principali rappresentanti italiani della curatela d'arte contemporanea, valutando le loro ricerche critiche e le esperienze, oltre alla loro attività scientifica, garantendo equa ed equilibrata distribuzione di genere.