Una nave da crociera a Venezia (foto d'archivio)
Venezia, 6 maggio 2021 – La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha dato il via libera, senza modifiche, al disegno di legge di conversione del decreto Trasporti che contiene anche le norme sul transito delle grandi navi da crociera a Venezia. Il testo, già approvato dal Senato il 29 aprile, andrà in Aula la settimana prossima.
Il decreto stabilisce, tra le altre cose, che l'approdo delle grandi navi alla Serenissima sarà possibile solo fuori dalle acque protette della Laguna. Dà inoltre 60 giorni di tempo all'autorità portuale del mare Adriatico settentrionale per bandire "un concorso di idee" per proposte di fattibilità tecnica ed economica finalizzate a realizzare i punti di attracco. Il testo non specifica però i tempi di realizzazione.
L'accordo tra maggioranza e Governo
Il via libera al decreto arriva dopo l'intesa trovata poche ore fa dai gruppi di maggioranza e l’esecutivo per approvare in via definitiva alla Camera la conversione in legge del decreto. Ad annunciarlo era stato il relatore del testo in Commissione Trasporti, il deputato del Partito democratico Davide Gariglio. Quest’ultimo, infatti, ha spiegato di aver “incontrato il Governo come maggioranza e trovato un accordo” dopo che la maggior parte degli emendamenti presentati erano stati dichiarati inammissibili.
Dl Trasporti, nessuna modifica al tema grandi navi
“Il decreto – ha proseguito Gariglio – verrà licenziato martedì o mercoledì in Aula senza emendamenti. Il Governo si fa carico di recepire in un nuovo testo normativo, un nuovo decreto legge, le questioni aperte urgenti” che riguardano il tema dei trasporti. Questioni che verranno indicate da un apposito atto di indirizzo parlamentare e che riguarderanno diversi temi, come le patenti nautiche o i buoni viaggio.
Per quanto concerne le grandi navi in Laguna, invece, “siccome è un tema divisivo, con posizioni divergenti e opposte nella maggioranza, non si tocca nulla. Su questo gli emendamenti sono stati ritenuti ammissibili, ma la maggioranza o li ritira o li boccia”, ha concluso il relatore dem.