Venezia, domenica torna Vogalonga: la regata amatoriale sarà di 20km
Venezia, 21 Maggio 2021 - Dopo l'edizione virtuale dello scorso anno, con interviste e racconti storici, torna domenica prossima la classica "Vogalonga" di Venezia, regata non competitiva dedicata alle imbarcazioni a remi.
Quest'anno l'evento avrà un tocco in più di originalità, grazie ai festeggiamenti per i 1600 anni della Serenissima, infatti, a tutte le circa 200 barche partecipanti verrà consegnata una bandiera con un logo speciale.
Il percorso
Pronti, partenza e via. Il tradizionale alzaremi e il colpo di cannone che daranno l'avvio alla gara saranno alle 9 del mattino. Una volta aggirata l'isola di Sant'Elena, le imbarcazioni costeggeranno le isole delle Vignole, di Sant'Erasmo e di San Francesco del Deserto.
A metà percorso poi si resterà a sud dell'isola di Burano e costeggiando Madonna del Monte e San Giacomo in Paludo il corteo passerà ad est di Murano verso l'ingresso dell'Arsenale dal Rio delle Galeazze. L'arrivo sarà sotto il ponte dell'Arsenale, allo sbocco in Bacino San Marco.
"Meno imbarcazioni e più sicurezza"
Nell'edizione del 2019, l'ultima prima dello stop per l'emergenza Covid, si erano iscritti 7.527 vogatori di cui 1.045 veneziani, 1.371 da varie parte d'Italia, 5.111 i partecipanti internazionali. In acqua erano scese 2.000 imbarcazioni. Quest'anno la Vogalonga si svolgerà nel pieno rispetto di tutte le limitazioni dovute alla pandemia, sia per gli equipaggi che per tutta l'organizzazione, ma con un percorso ridotto di 10 km: "Abbiamo chiesto al Comune le autorizzazioni per farla, all'Ulss e alla Prefettura, in modo tale da fare un evento diverso dal solito e limitato nel numero di persone e delle possibilità di contagio e di assembramento. Questo ci ha portato a un percorso, concordato con le autorità, che evita i punti di assembramento di pubblico sulle rive. Così si evita, inoltre, di bloccare il traffico acqueo delle linee pubbliche in una giornata importante per le attività economiche delle isole", ha detto Antonio Rosa Salva, del Comitato organizzatore.
"Quest'anno non potevamo mancare"
"La pandemia ci ha tagliato le gambe - continua Salva - l'anno scorso abbiamo fatto una edizione virtuale con racconti storici e interviste agli appassionati, quest'anno non potevamo non esserci, anche visti i 1600 anni di Venezia".