Venezia, Mose: "Lavori fermi e imprese in crisi". L'attacco in parlamento

Pellicani (Pd): " Rischiamo una figuraccia planetaria, il Governo faccia la sua parte"

Il Mose

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Venezia, 12 maggio 2021 – Venti di bufera sul Mose: lavori bloccati da mesi, aziende appaltatrici in crisi e consorzio a rischio fallimento. A sostenerlo è il deputato veneziano Nicola Pellicani, che durante la dichiarazione di voto in Parlamento sul Decreto Venezia ha tratteggiato un quadro durissimo sul Mose, le famose dighe mobili installate a presidio della città di Venezia. Secondo il parlamentare Dem, le imprese del Mose stanno vivendo una "crisi drammatica: i lavori sono fermi da mesi e il Consorzio Venezia Nuova rischia di fallire".

Posti di lavoro sotto i riflettori

“Tutti credono che il Mose sia già operativo, ma non è così. Rischiamo una figuraccia di dimensioni planetarie, ma soprattutto sono a rischio centinaia di posti di lavoro proprio adesso che siamo tutti concentrati nella ripartenza", avverte Pellicani.

Servono risorse per fare ripartire i lavori

"Non deve succedere e non succederà solo se tutti faranno la loro parte a partire dal Governo - dice Pellicani riferendosi all'effetto domino del Mose -, iniziando con lo sblocco delle risorse ferme al Cipe. Dobbiamo sentirci tutti impegnati a rimettere in moto i cantieri perchè non è pensabile scaricare i costi della crisi sulle piccole imprese e tanto meno sui lavoratori", conclude il deputato del Pd.