Venezia, per l'Unesco la città è in pericolo: "Impedire subito l'accesso alle Grandi Navi"

Secondo l’agenzia Onu, l’effetto combinato di turismo e cambiamento climatico avrà effetti “irreversibili” per la Serenissima. Per questo, ha chiesto di inserire Venezia tra i siti patrimonio dell’umanità in pericolo

Navi da crociera a Venezia

Navi da crociera a Venezia

Venezia, 21 giugno 2021 - L’Unesco scende in campo contro la possibilità che le navi da crociera continuino ad entrare nella laguna di Venezia. Secondo i tecnici dell’agenzia Onu che si occupa, tra l’altro, della protezione del patrimonio artistico mondiale, "occorre urgentemente" una "soluzione di lungo periodo” per “re-indirizzare verso porti più adatti nell’area" le Grandi Navi, impendendone totalmente l’accesso nelle acque di Venezia.

Un aspetto collegato alla vera e propria proposta fatta dell’agenzia delle Nazioni Unite: inserire la città lagunare tra i siti patrimonio dell’umanità in pericolo, come gli arcipelaghi del Pacifico o le città antiche di Siria e Libia. Se il Comitato Mondiale del Patrimonio la accoglierà, all’Italia verrà chiesto di sviluppare un piano d'intervento e misure correttive e di presentare entro febbraio 2022 un rapporto di attuazione.

Il divieto italiano alle Grandi Navi è solo “teorico”

Da tempo, si sottolinea nel documento, l'Unesco attira l'attenzione sui rischi causati per Venezia dai trasporti, in particolare dalle Grandi Navi, dai flussi turistici, dalle opere infrastrutturali ed industriali. Secondo l’Unesco, la disciplina italiana sulle navi da crociera sarebbe un divieto solo “teorico”, senza alcun effetto pratico, perché mancano le alternative all’ormeggio in laguna.

L’agenzia delle Nazioni Unite nel documento ha espresso preoccupazione "per l'impatto cumulativo sulla città lagunare dei grandi flussi turistici, del calo della popolazione, delle ‘lacune’ nella gestione”. I continui effetti "degradanti" dell'intervento umano sul vulnerabile ecosistema lagunare, combinati con il cambiamento climatico, secondo i tecnici dell’Unesco, “minacciano di determinare danni irreversibili” per la città di Venezia.

Franceschini: “Fare di più e stop Grandi Navi nel canale della Giudecca”

“Purtroppo la decisione Unesco era nell'aria da tempo”, ha commentato il ministro della Cultura Dario Franceschini. “Sarebbe una cosa grave per il nostro Paese e non c'è più tempo per esitare”, ha aggiunto Franceschini: "Abbiamo già fatto un passo importante nell'ultimo decreto legge con la destinazione definitiva dell'approdo delle Grandi Navi fuori dalla laguna. Adesso credo vada fatto di più, come impedire da subito il passaggio delle navi da crociera nel canale della Giudecca”, è stata la proposta del ministro della Cultura per accogliere le richieste dell’Unesco.