Venezia, 16 maggio 2021 - È entrata in vigore oggi l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che prevede i voli Covid tested, cioè con tampone rapido all’imbarco. La procedura è stata estesa anche all’aeroporto Marco Polo di Venezia, il terzo scalo intercontinentale d’Italia, e a Napoli. Era già in fase di sperimentazione a Roma e Milano.
Le regole per i passeggeri
Per imbarcarsi sarà necessario fare un test antigenico all’ingresso dell’aeroporto, con consegna del referto nel giro di venti minuti. Tuttavia, le regole a volte cambiano da nazione a nazione e, ad esempio, la Francia e l’Olanda, per entrare sul proprio territorio, chiedono ugualmente un tampone molecolare fatto nelle ore precedenti.
Grazie all’ordinanza, inoltre, i passeggeri arrivati allo scalo veneziano con voli dal Nord America (Stati Uniti e Canada) e dagli Emirati Arabi non dovranno più effettuare la quarantena in arrivo se hanno eseguito un tampone antigenico negativo 48 ore prima dell’imbarco, confermato da un test rapido negativo effettuato in arrivo al Marco Polo.
Soddisfazione da parte del Gruppo Save che gestisce, tra gli altri, l’aeroporto di Venezia: “L’ordinanza sui voli Covid tested imprime una forte accelerazione alla ripartenza del Marco Polo”, è stato il commento della società.
L’ordinanza sulla quarantena
Per chi atterra sul suolo italiano, inoltre, è entrata in vigore, sempre oggi, un’altra ordinanza che prevede l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo e toglie l’obbligo di quarantena.
Tampone obbligatorio e dieci giorni di isolamento, invece, per chi arriva da Brasile, India e Bangladesh, a causa del numero ancora alto di contagi in queste nazioni.