Windsurf disperso in Adriatico: 35enne trevigiano recuperato al lido di Venezia

L'uomo voleva sfidare le onde con due amici ed è sceso in acqua tra Cavallino e Punta Sabbioni. Le raffiche lo hanno trasinato per chilometri, finoa recupero della Guardia costiera

Windsurf

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Venezia, 17 settembre 2022 – Windsurf si perde in Adriatico, un 35enne di Treviso è stato salvato a Venezia. Sceso in acqua nella zona di Cavallino, le forti raffiche di vento lo hanno trascinato per diversi chilometri, facendogli perdere il controllo della vela.Voleva sfidare il vento insieme a due amici, che però nel giro di pochi minuti lo hanno perso di vista. La corrente lo ha portato prima al largo e poi lo ha spinto fino alla bocca di porto del Lido di Venezia.

Cosa è successo

È successo intorno alle 13.20 di oggi. Sono stati i compagni di avventura – o sarebbe meglio dire disavventura – a chiedere aiuto ai soccorsi. L’ultimo avvistamento del windsurf era stato all’altezza della torretta 39 della spiaggia di Cavallino-Punta Sabbioni. Il 35enne trevigiano era partito da via Retrone, luogo di ritrovo degli appassionati di questo sport. Arrivato al largo insieme agli amici, l’uomo ha governato la vela fino a mezzo chilometro dalla costa, per poi perdere completamente il controllo della tavola. Gli amici hanno atteso invano il rientro, fino a quando – preoccupati – hanno allertato la Capitaneria di Porto.

L'allarme e il recupero in mare

Scattato l'allarme, in pochi minuti sono partiti alla ricerca del windsurf una motovedetta, un battello e l’elicottero Drago 149. Una squadra a terra ha perlustrato anche il litorale. Il windsurf è stato avvistato anche grazie a colore fucsia della vela e della buona viabilità che c’era stamattina in mare.

L’uomo era in grave difficoltà, sono entrati in azione i militari della guardia costiera con una motovedetta e successivamente anche l'elicottero dei vigili del fuoco. Il surfista disperso è stato poi raccolto da un'imbarcazione che ha segnalato il recupero, quindi i guardia costa della Capitaneria di porto lo hanno raggiunto e portato a terra incolume. L’imbarcazione – con il surfista ancora a bordo – è stata poi scortata fino al porto rifugio di Punta Sabbioni, dove ad attenderlo c’erano gli amici.