Bovolone, anziana uccisa in casa a coltellate: arrestato il figlio

L'uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato per l'omicidio della madre 80enne. La donna trovata in una pozza di sangue aveva ancora due coltelli piantati nella schiena

Carabinieri sul luogo del delitto

Carabinieri sul luogo del delitto

Bovolone (Verona), 22 luglio 2021 - Ai carabinieri mercoledì 21 luglio aveva raccontato di essere rientrato a casa e di aver trovato la madre uccisa, in cucina. Ma dopo lunghe ore di interrogatorio l'alibi non ha retto, e l'uomo, un 52enne disoccupato, è stato fermato e portato in carcere, con l'accusa di omicidio volontario aggravato. Una scena terribile quella che si è presentata davanti agli investigatori la scorsa mattina quando sono entrati nella modesta casa di via Achille Grandi 17 a Bovolone nel veronese, in provincia di Verona. Maria Spadini, 70 anni, era riversa sul pavimento, tra la cucina e il salotto, in una pozza di sangue. Sulla schiena la donna aveva ancora piantati due coltelli da cucina. Tracce di altri numerosi fendenti c'erano su altre parti del corpo della vittima, a testimoniare di un'aggressione feroce.

La casa perfettamente in ordine, nessun segno di effrazione

A riferire di aver trovato la 70enne già cadavere è stato il figlio, Paolo Bissoli, che da qualche mese era tornato a vivere nell'abitazione della madre, dopo essersi separato dalla moglie. Tra i problemi dell'uomo pare vi fosse anche quello dell'alcol. Nel corso del primo sopralluogo svolto dai carabinieri di Bovolone, di Villafranca e del Nucleo Investigativo di Verona, la casa è apparsa però perfettamente in ordine: nessun segno di effrazione, nessun oggetto fuori posto, nulla di rubato. E i coltelli rinvenuti sul corpo della vittima erano stati prelevati dal cassetto della cucina. Segnali già questi che pareva allontanare ipotesi come quella di una rapina finita male, o di un'aggressione compiuta da uno sconosciuto. Il figlio, nelle prime dichiarazioni, ha sostenuto di essere uscito presto di casa, verso le 6.30, facendovi ritorno intorno alle 8, quando avrebbe scoperto il cadavere. Ma la sua testimonianza, confrontata con le informazioni raccolte dai carabinieri con i vicini di casa, avrebbe mostrato molte incongruenze.

Le indagini

Le indagini sono partite immediatamente, sotto il coordinamento della pm, Maria Federica Ormanni, mentre il cadavere è stato portato all'istituto di medicina legale di Borgo Roma per l'autopsia.  L'alibi dell'indagato non ha retto le ore di interrogatorio e non ha saputo rispondere alle numerose incongruenze fatte presenti dal magistrato sull'orario di rientro a casa, dove si trovava, cadendo più volte in contraddizioni. Bissoli, che da qualche mese era tornato a vivere nell' abitazione della madre dopo essersi separato dalla moglie, non ha confessato e si è avvalso della facoltà di non rispondere

Disposta l'autopsia

La pm scaligera oggi ha conferito l'incarico per l'autopsia sul corpo di Maria Spadini. Nelle prossime ore è attesa anche l'udienza di convalida davanti al gip. Nel frattempo proseguono gli accertamenti del Nucleo Investigativo di Verona nella casa e in particolare utili saranno gli esami dattiloscopici e biologici che faranno il Ris anche sugli abiti dell'uomo.