Carla Fracci, l'Arena di Verona la ricorda: "Perdiamo una Divina"

La sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, Cecilia Gasdia, commenta la scomparsa di Carla Fracci, che per 33 volte si esibì in diverse location musicali della città scaligera

Verona, l'Arena ricorda Carla Fracci: "Perdiamo una Divina"

Verona, l'Arena ricorda Carla Fracci: "Perdiamo una Divina"

Verona, 27 Maggio 2021 - Lutto nel mondo della danza per la scomparsa di Carla Fracci, una delle più importanti ballerine del ventunesimo secolo. "Oggi è un giorno triste, perdiamo una Divina, una vera artista, una stella come poche nella nostra storia", le commosse parole della sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, Cecilia Gasdia.

L'omaggio dell'Arena di Verona

Arriva dunque, dalle parole di Cecilia Gasdia, un messaggio di vicinanza alla famiglia della ballerina scomparsa: "Vogliamo omaggiare Carla Fracci ricordando una delle più fedeli e belle collaborazioni con questo grande Teatro, sempre all'insegna della perfezione. Con tutti i lavoratori dell'Arena di Verona voglio esprimere la nostra vicinanza al marito Beppe Menegatti e al figlio Francesco."

Fracci e Verona

Il rapporto che Carla Fracci aveva con Verona era molto speciale: dal 1954 al 2002 la ballerina aveva portato (spesso per la prima volta in assoluto) tutti i più grandi titoli della danza classica nell'anfiteatro veronese, con le compagnie di balletto più importanti al mondo e dal 1996 al 1997 diresse il corpo di ballo della Fondazione Arena di Verona.

Spesso diretta da Beppe Menegatti, regista e compagno di vita, si è esibita sulle coreografie di Béjart, Fokine, Ivanov, Balanchine, Massine, MacMillan, Cranko, Martinez, Gai, Dell'Ara, Bouy. Con i complessi artistici areniani ha interpretato diverse prime assolute di nuove creazioni. Nel 2002, per il suo spettacolo inaugurale, Franco Zeffirelli creò appositamente per lei il personaggio di Akmen, narratrice silenziosa delle vicende di Aida.