Verona, bancarotta fraudolenta auto di lusso: fratello e sorella ai domiciliari

Sequestro di 1,8 milioni di euro. Dichiarata fallita l'azienda della Valpolicella nel luglio 2020 i due avrebbero omesso dichiarazioni e emesso false fatture per sottrarre fondi

Controlli della Guardia di Finanza

Controlli della Guardia di Finanza

Verona, 10 gennaio 2022 - Arresti domiciliari per fratello e sorella veronesi per un fallimento di azienda che operava in autoveicoli di lusso. sequestrati 1,8 milioni di euro. La Guardia di Finanza di Verona nella mattinata di oggi ha dato esecuzione a un'ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari e a un decreto di sequestro preventivo di oltre 1,8 milioni di euro nei confronti di due persone.  Il provvedimento, assunto dal Gip del Tribunale di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stato emesso nei confronti di un uomo e una donna, fratello e sorella, amministratori di una società della Valpolicella dichiarata fallita nel luglio del 2020, operante nel settore del commercio di autoveicoli di lusso dal 2014.  Verona, crac da tre milioni: due imprenditori arrestati per bancarotta I due sono indagati per vari reati di natura fiscale e fallimentare: dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele e omessa dichiarazione, nonché per fatti di bancarotta fraudolenta aggravata.  Per questi motivi, i finanzieri del Comando Provinciale scaligero hanno notificato l'ordine di custodia cautelare nelle rispettive abitazioni e, contestualmente, stanno procedendo ad assicurare allo Stato somme di denaro per complessivi euro 973.747 riconducibili alla donna ed euro 827.277 a carico del fratello.  Individuate analoghe fuoriuscite di denaro nei riguardi di altre società - poi risultate riconducibili ai medesimi soggetti - per oltre 400 mila euro e, infine, plurimi prelevamenti non giustificati che i due indagati avevano effettuato negli anni 2014-2020 per circa 750 mila euro. Verona, 3,5 quintali di cocaina nascosti tra sanitari su furgone: arresto in autostrada