Vanno a caccia di rapper nella 'casbah', quattro amici veronesi rapinati due volte

I ragazzi, di 19 e 17 anni, sono stati accerchiati da un gruppo di minorenni nordafricani nel quartiere milanese Segesta. Uno ha chiesto aiuto in un bar ed è stato rapinato di nuovo

Baby gang

Baby gang

Verona, 19 aprile 2022 – Vanno a caccia di rapper per le strade di Milano, invece di trovare i loro idoli vengono rapinati due volte. Prima per strada da gruppo di coetanei e poi, uno di loro, da un uomo a cui aveva chiesto aiuto in un bar. È la curiosa disavventura vissuta da quattro ragazzi della provincia di Verona: due fratelli, un loro cugino e un amico. Ma non solo. Bloccati dai rapinatori in zona San Siro, i ragazzi sono stati accerchiati da una decina di nordafricani del quartiere, scesi in strada per aiutare i malviventi.

Il rapper Baby Gang reagisce e fugge dalla polizia

È accaduto nella parte multietnica del quartiere San Siro, la cosiddetta “casbah” della zona Segesta. I quattro turisti veronesi – due fratelli di 19 e 17 anni, un cugino di 17 e un amico di 19 – ad un certo punto della loro visita a Milano, intorno alle 16 di ieri, hanno deciso di recarsi in via Zamagna, strada più volte al centro di fatti di cronaca e nota per lo spaccio, oltre che per alcuni filmati di pseudo rapper poi postati sui social. Giunti in via Corno di Cavento, si sono ritrovati accerchiati da una decina di minorenni nordafricani, che hanno intimato loro di consegnare quello che avevano.

La seconda rapina

Uno dei quattro, scappato subito, si è rifugiato in una bar poco distante, raccontando l'accaduto. Un uomo di circa 50 anni lo ha tranquillizzato e si è offerto di accompagnarlo a vedere cosa era successo ai suoi parenti, ma lungo il tragitto, in via Gigante, lo ha spinto in un anfratto e lo ha rapinato della felpa e delle scarpe di marca. A quel punto il ragazzo, scalzo, ha incontrato un passante, un 35enne, che ha chiamato la polizia.

Dischi e pallottole, arrestato un altro rapper

Alla fine è intervenuta la Polizia, che ha denunciato quattro persone, tutte di origine nordafricana, in difesa delle quali sono poi scese in strada decine di amici e connazionali. Alla fine, grazie alla freddezza degli agenti e al numero di pattuglie giunte sul posto, tutto si è svolto senza incidenti e tre ragazzi arabi presunti responsabili della rapina, oltre a un loro parente che aveva aizzato i residenti contro le pattuglie, sono stati portati in questura per essere identificati e indagati.