Carlotta Rossignoli si laurea in medicina a 23 anni, la modella al centro delle polemiche

La veronese si è laureata con 100 e lode al San Raffaele di Milano. Sogna di diventare cardiologa, ma è anche influencer. Una vita postata sui social. Tante critiche, a partire dai compagni di corso che ne mettono in dubbio il "merito"

Verona, 4 novembre 2022 - Fa discutere il caso di Carlotta Rossignoli, la giovane studentessa di Verona, modella, influencer, volto della tv locale e da qualche giorno anche medico. A soli 23 anni si è laureata in Medicina all'Università San Raffaele di Milano con 110 e lode e un anno di anticipo; in soli cinque anni, dunque, rispetto ai sei che prevederebbe il corso di studi. La ragazza è stata elogiata l'indomani da diversi quotidiani come un enfant prodige; d'altronde, anche al liceo classico ha ottenuto la maturità con il massimo dei voti e sempre con un anno di anticipo; tant'è che a 17 anni ha ricevuto l'onorificenza dal presidente Sergio Mattarella. Ad ogni modo, Carlotta era già nota al pubblico 2.0, considerando il suo profilo Instagram seguito da circa 20 mila follower. Così, la sua 'laurea record' ha avuto molta risonanza sui social: in tanti si sono complimentati con la giovane ragazza dalla vita indaffarata e fatta di tanti successi; ma non sono mancati gli scettici. Anzi, a far scoppiare le polemiche alcuni commenti di ragazzi dello stesso corso di studi che ne hanno messo in dubbio il merito decantato dai media; argomento molto caldo, in questi ultimi tempi, considerando che da poco ne è stato istituito un ministero.

Carlotta Rossignoli e la laurea record (via Instagram)
Carlotta Rossignoli e la laurea record (via Instagram)

Chi è Carlotta Rossignoli 

La ragazza, nata a Verona e trasferitasi a Milano per gli studi, a 23 anni vanta una carriera scolastica ed universitaria eccellente, terminate entrambe con un anno di anticipo. È modella e influencer, in più conduce un programma sportivo nella tv regionale Telenuovo.  Per sua stessa ammissione, Carlotta è figlia unica. La ragazza ha commentato così la sua ultima impresa: "Sono determinata e mi organizzo: ho una tabella di marcia che rispetto senza distrazioni e una famiglia stupenda che mi supporta" e ancora: "Per me il sonno è tempo perso". Pare che la giovane veronese rinunciasse a ore di sonno, durante la sessione, per mantenere i ritmi prefissati.

Spesso si alzava alle 6 del mattino per studiare; anche perché la sua routine non finisce qui. Ad impegnarle il tempo libero ci sono il pianoforte, la palestra, le passeggiate in montagna. "Un fidanzato non ce l'ho" prosegue "non ho trovato ancora nessuno che mi capisse fino in fondo, che stesse ai miei ritmi e mi appoggiasse appieno". La giovane in carriera ha le idee molto chiare su ciò che vuole, e per questo ama organizzare bene il suo tempo. Il suo prossimo obiettivo è quello di diventare cardiologa perché "il cuore è il centro di tutto, se si ferma è la fine" racconta ancora. "Salvi una vita e il risultato è immediato. Bellissimo. Non vedo l'ora di iniziare".

Le polemiche sulla laurea record 

Sebbene il clima celebrativo, attorno all'ardua impresa compiuta da Rossignoli si sono accese numerose polemiche. Il via, l'hanno dato diversi commenti di studenti che hanno frequentato lo stesso corso universitario e ne hanno messo in dubbio il merito. Alcuni utenti hanno parlato di privilegi e conoscenze; altri della possibilità di laurearsi in anticipo come esclusiva della ragazza; e ancora: tesi in anticipo, mancanza di tirocini, esami a porte chiuse.

La bufera social ha assunto la forma di una lettera indirizzata dagli stessi studenti di Medicina al Rettore del San Raffaele, Enrico Gherlone. Tra le domande, i ragazzi chiedono conto del perché la loro compagna "sia sempre un'eccezione ad ogni regola" in un'università piuttosto rigida; e questo, ha aperto molte illazioni circa i suoi privilegi. Insomma, la bella storia che ha fatto il giro del web si trasforma in poco tempo in una tempesta di cui ci si chiede, in assenza di prove certe, se sia giusto o meno riversare tutto questo contro una ragazza di 23 anni. Ad ogni modo, in attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda, a moderare il clima sui social sono i commenti di alcune persone, perlopiù giovani, che si dispiacciono per l'accanimento contro Carlotta, ribadendo che il problema per le ultime generazioni sia il sentirsi stanchi o manchevoli rispetto ad una società troppo veloce e che li giudica "non abbastanza".

Il Rettore: nessun iter abbreviato

Nel frattempo, arriva la risposta del Rettore che pubblica un comunicato sul sito universitario. Nel testo, l'Ateneo conferma che la ragazza ha conseguito la laurea nel corso del primo semestre del sesto anno, invece che al termine; e che tale possibilità costituisce un diritto che ognuno può richiedere, soddisfatti tutti i crediti formativi. La ragazza, secondo il comunicato, non avrebbe quindi usufruito di nessun iter abbreviato.