Covid Veneto, medici non vaccinati, Bigon: "Uno su tre a Verona"

Su 826 medici veneti che non hanno ancora effettuato il vaccino, 265 operano nella Ulss 9 Scaligera. Per la consigliera regionale Pd è necessario "prendere provvedimenti"

Anna Maria Bigon

Anna Maria Bigon

Verona, 13 luglio - Medici che non si sono vaccinati: secondo il Pd esiste un 'caso Verona'. La consigliera regionale veronese Anna Maria Bigon (Pd), ha reso noto che degli 826 medici veneti non ancora vaccinati contro il Covid, 265, "praticamente uno su tre", opera nella Ulss 9 Scaligera.  Secondo Bigon si tratta di numeri "troppo alti", ed è quindi necessario "prendere provvedimenti contro chi, senza valida motivazione, insiste nel rifiutare il siero. In provincia di Verona ci sono 201 dirigenti medici non immunizzati, il 14,8% del totale, primato poco invidiabile a livello regionale, più altri 64 tra medici di medicina generale, di continuità assistenziale, pediatri di libera scelta e altri convenzionati", continua Bigon parlando di "caso Verona". 

I dati di tutte le Ulss venete

Secondo i dati forniti dalla Regione il totale dei medici non vaccinati è di 37 nella Ulss 1, di 90 nella Ulss 2, di 73 nella Ulss 3, di 51 nella Ulss 4, di 44 nella Ulss 5, di 74 nella Ulss 6, di 45 nella Ulss 7, di 76 nella Ulss 8 e di ben 265 nella Ulss 9 Scaligera. Ci sono poi 30 medici non vaccinati nell'Azienda ospedale-università di Padova, 35 nell'Azienda ospedale università di Verona, 6 all'Istituto Onoclogico Veneto.  La media regionale si assesta sul 5,8% di dirigenti medici e il 4,9 di medici non vaccinati, mentre a  Verona si raggiunge il 14,8% di dirigenti medici e l'8,1% di medici non vaccinati.