Sona (Verona), 15 agosto 2023 – È uscito in acqua ieri sera, in un orario vietato, con l’acquascooter per fare un giro sul lago di Garda, ma non rientra. L’allarme sulla scomparsa di un 32enne è stato dato alle 2.20 di notte da alcuni amici, iniziano le ricerche ma verso l’alba l’acquascooter viene ritrovato semiaffondato e il corpo dell’uomo senza vita che galleggiava poco distante.
Le ricerche notturne
Sono in corso gli accertamenti per comprendere le cause della morte di Francesco Zanetti, 32enne originario di Sona (Verona) che è stato ripescato stamani presto dalla Guardia Costiera di Salò (Brescia) nelle acque del Lago di Garda, in cui si era avventurato in acquascooter nella tarda serata di ieri, in orario vietato dalla legge. L'allarme era stato dato intorno alle 2.20 da parte degli amici dell'uomo, che non vedendolo rientrare in porto come programmato hanno richiesto soccorso telefonicamente. La Guardia Costiera del Garda, che coordina i soccorsi sul bacino lacuale, ha inviato la Motovedetta CP 862, munita di strumentazione di ricerca notturna, e tramite la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Verona, un battello pneumatico di Bardolino per eseguire una perlustrazione più sottocosta.
Intorno alle 4 gli amici di Zanetti hanno individuato vicino a punta Gro, nel comune di Sirmione (Brescia), la moto d'acqua semiaffondata. I vigili del fuoco hanno quindi rinvenuto il corpo del 32enne che galleggiava poco distante. La salma è stata trasferita all'ospedale di Desenzano a disposizione dell'autorità giudiziaria, per l'accertamento della dinamica dell'incidente. Il recupero della moto d'acqua è a cura dei Volontari del Garda, sotto la supervisione della Guardia Costiera.