Verona, maxi truffa ai danni dei consumatori ed evasione fiscale milionaria

Perquisizione e sequestri a Roma, Verona e Savona, per circa 30milioni di euro. Promettevano crediti triplicati rispetto al capitale impegnato: truffati un centinaio di consumatori

Guardia di Finanza

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Verona, 23 marzo 2023 - Consumatori truffati sul web ed evasione fiscale milionaria. Sono al centro dell’operazione dei Finanzieri del Comando Provinciale di Verona che hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni riconducibili ad una società veronese e al suo amministratore residente in provincia di Roma, indagato con altre 3 persone, per le ipotesi delittuose, in concorso, di truffa in danno dei consumatori ed evasione fiscale.

Contestualmente sono state eseguite perquisizioni a Roma, Verona e Savona, nei confronti dei 4 indagati e delle 3 società coinvolte, con il sequestro di documentazione cartacea ed informatica. Inoltre, è stato interessato il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza di Roma per consentire le valutazioni del caso da parte dell’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato.

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Le investigazioni hanno permesso di ricostruire un’evasione delle imposte, sia IRES che IVA, per un importo complessivo, relativo agli anni 2020 e 2021, di circa 30 milioni di euro. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica scaligera e condotte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Verona, hanno preso avvio dall’approfondimento di numerose denunce presentate dai clienti della società operante su larga scala attraverso il web.

Le Fiamme Gialle, ampliando e approfondendo le investigazioni, hanno quindi individuato l’articolato sistema messo in atto dalla società, con uffici in provincia di Verona ed operante sul web attraverso una propria piattaforma, mediante vendita on line di vari pacchetti promozionali che garantivano l’accesso a diversi servizi, con un sistema di vendita piramidale finalizzato al reperimento di notevoli somme di denaro ai danni dei numerosi clienti, sia sul territorio nazionale che estero.

Più nel dettaglio, le indagini hanno consentito alla Guardia di Finanza una vera e propria organizzazione che era dedita alla raccolta di denaro dai clienti con la promessa di riconoscere loro, a scadenze prefissate, dei crediti triplicati rispetto al capitale impegnato. Tale attività commerciale, per le caratteristiche del sistema di vendite utilizzato e per gli allettanti e rapidi guadagni promessi che hanno attirato centinaia di consumatori, ha evidenziato una vera e propria truffa a danno di diverse persone, i quali non hanno ricevuto né i prodotti acquistati, né avuto il rimborso dei crediti maturati.

Le meticolose indagini svolte hanno consentito di appurare inoltre che le ingenti somme di denaro percepite dalla società non sono state dichiarate al fisco e, quindi, l’amministratore si è reso responsabile, nei diversi anni, sia delle omesse dichiarazioni fiscali, che di presentazione di dichiarazioni fiscali infedeli, oltre che di utilizzo di fatturazioni per operazioni inesistenti.