Neonato in coma all’ospedale di Verona: si sospetta la sindrome del bambino scosso

Il piccolo, 4 mesi, è ricoverato da circa un mese, i genitori avevano raccontato che si era svegliato nella notte piangendo. Aperta un’indagine contro ignoti

Un neonato è in coma all'ospedale di Verona: si sospetta la sindrome del bambino scosso

Un neonato è in coma all'ospedale di Verona: si sospetta la sindrome del bambino scosso

Verona, 8 marzo 2023 - Un bimbo di quattro mesi è in coma nel reparto di Terapia intensiva all'Ospedale della donna e del bambino. E’ arrivato in ospedale un mese fa portato dai genitori – una famiglia con nessuna caratteristica di contesto disagiato, anzi – che hanno raccontato come il bimbo si sia svegliato di notte, piangendo. Poi il tracollo delle condizioni, fino alla perdita di coscienza. Ma il grave stato del piccolo non si spiega se non ipotizzando che sia rimasto vittima di un forte trauma. Bisognerà capire se dovuto ad un atto di violenza, magari a uno scuotimento ripetuto e violento che può causare un trauma cerebrale compatibile con lo stato del bimbo.

Un caso troppo grave per non fare qualche indagine di routine: la polizia ha ascoltato entrambi i genitori: il  padre è un affermato professionista, la coppia ha anche un altro figlio. Hanno chiesto loro se il bimbo fosse caduto, se avesse preso qualche botta al capo, ma le risposte sono state sempre negative.

Ora la procura ha aperto un fascicolo di indagine per lesioni gravissime aggravate: non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati. L’inchiesta serve per scavare più a fondo e capire cosa abbia causato il versamento intracranico, che – a detta dei clinici – ha provocato danni irreversibili nel bambino.

Oltre ad analisi mediche, serviranno altri accertamenti per chiarire, ad di là di ogni ragionevole dubbio, se sia stato uno dei genitori a provocare le lesioni interne al piccolino. Il padre e la madre si stanno andando ogni giorno a fare visita al figlio, che però non è in grado di percepire la vicinanza di qualcuno.