REDAZIONE VERONA

Poliziotti arrestati a Verona, i fotogrammi dei pestaggi in Questura

Le immagini mostrano le violenze sui fermati. Sono tratte dalle intercettazioni video ai cinque agenti nei mesi dell'indagine. Il 15 giugno gli interrogatori di garanzia dei cinque agenti. Due le indagini in corso

Un frame del video sulle violenze dei poliziotti di Verona ai fermati, cinque gli agenti indagati

Un frame del video sulle violenze dei poliziotti di Verona ai fermati, cinque gli agenti indagati

Verona, 9 giugno 2023 - Oltre alle trascrizioni delle intercettazioni, riportate dal gip Livia Magri nell'ordinanza di 167 pagine che ha disposto gli arresti domiciliari per i cinque poliziotti accusati di almeno sette episodi di violenze e torture avvenute alla Questura di Verona, ci sono le immagini. I fotogrammi mostrano diverse fasi dei pestaggi documentati nell'inchiesta della Procura di Verona sulle violenze . Si tratta di immagini tratte dalle intercettazioni video effettuate per mesi dalla squadra mobile nell'acquario, la stanza con la finestra in plexiglass, dove venivano condotte le persone fermate durante i controlli.

Approfondisci:

Verona, su TikTok arresto dei poliziotti della Volante in stazione

Verona, su TikTok arresto dei poliziotti della Volante in stazione
Approfondisci:

Poliziotti Verona, fine domiciliari per uno dei 5 arrestati: sospeso per 12 mesi

Poliziotti Verona, fine domiciliari per uno dei 5 arrestati: sospeso per 12 mesi
Approfondisci:

Poliziotti arrestati, una vittima: picchiato e portato al Centro rimpatri

Poliziotti arrestati, una vittima: picchiato e portato al Centro rimpatri

Clicca sulla foto per sfogliare la gallery

I maltrattamenti 

In uno dei fermo immagine si vedono due agenti che maltrattano il cittadino romeno Nicolae Daju, costringendolo a urinare nella stanza e a poi a finire a terra rotolando nella sua pipì. I frame delle intercettazioni video registrate dalla squadra mobile per documentare gli abusi che sono stati depositati dai pm Carlo Boranga e Chiara Bisso.

Gli interrogatori di garanzia 

Ieri mattina in Procura i legali degli indagati hanno esaminato per la prima volta i file video e fotografici depositati dalla pubblica accusa nell'indagine. L'attesa è ora per quanto potrà accadere mercoledì prossimo 15 giugno, data in cui sono fissati gli interrogatori di garanzia dei cinque poliziotti della Questura scaligera, un ispettore e quattro agenti che sono tutti ai domiciliari, "gli accertamenti saranno lunghi e complessi", sottolineano gli avvocati.

Agli indagati vengono contestati sette episodi di violenze, compiuti tra luglio 2022 e marzo di quest'anno nella Questura di Verona ai danni di persone sottoposte, a vario titolo, alla loro custodia perché momentaneamente private della libertà personale. Altri 17 agenti risultano indagati nella medesima inchiesta. 

Le violenze prima delle intercettazioni

Il quadro che si sta delineando mostra una modalità messa in atto in un arco temporale più lungo rispetto agli otto mesi di cui si era a conoscenza. Sempre a Verona un'altra indagine per tortura era stata aperta nel febbraio del 2022 a carico di un assistente capo e un agente scelto dello stesso reparto, attualmente sospesi.

Gli agenti coinvolti

Oltre agli indagati, ci sono dunque ulteriori posizioni da approfondire. È il caso di una agente donna che la sera del 9 novembre scorso era in servizio. In Questura arriva un africano per l'identificazione. L'uomo chiuso nell'acquario, diede in escandescenze, si denudò rivolgendo frasi offensive ai poliziotti. Venne percosso e gli fu spruzzato in faccia dello spray urticante. Nelle immagini videoregistrate lo si vede chiedere all'agente donna di andare in bagno e lei gli risponde "di urinare verso l'alto così che l'urina possa finirgli in testa", poi lo minaccia con lo spray. In una intercettazione si sente l’agente che racconta di "averglielo spruzzato in faccia".

Approfondisci:

Poliziotti arrestati, il capo della Polizia Pisani in Questura a Verona

Poliziotti arrestati, il capo della Polizia Pisani in Questura a Verona

Team di psicologi in questura

Da oggi alla questura di Verona è operativo uno staff di psicologi, un servizio di professionisti che assisteranno tutti gli uomini e le donne in servizio che si sentono colpiti, sia pure indirettamente, dall'inchiesta. Lo confermano fonti della questura scaligera. Il questore Roberto Massucci non si è limitato ad inviare una lettera a tutti i colleghi nella quale invita "ad essere sempre attenti ai colleghi in difficoltà, ma soprattutto nel dimostrare con l'impegno quotidiano, la consapevolezza del ruolo e il senso del dovere, il valore non scalfibile dell'essere poliziotti", ma ha messo al lavoro un pool di psicologi, impegnati a supportare i poliziotti in servizio alle Volanti ma anche tutto il resto del personale. Tempo permettendo, l'obiettivo è di riuscire ad organizzare un incontro con ogni agente per tenere alti i valori del ruolo di chi lavora in Polizia e del senso del dovere.

Due le indagini in corso

Intanto sono uscite dalla Procura nuove conferme del fatto che sono due distinte le indagini avviate per presunte violenze da parte di agenti in servizio. La prima è scattata a febbraio dello scorso anno, in seguito alla denuncia presentata ai Carabinieri da due cittadini nordafricani che avrebbero subito maltrattamenti dopo essere stati fermati e portati in Questura da alcuni agenti delle Volanti, che hanno negato ogni addebito. L'altra è quella riferita a sette episodi tra luglio 2022 e marzo di quest'anno che ha fatto finire ai domiciliari cinque agenti, che mercoledì prossimo si presenteranno in Tribunale dalla Gip Livia Magri per l'interrogatorio di garanzia.