'Ndrangheta, Veneto chiede 930mila euro di risarcimento nel processo 'Isola Scaligera'

Nel corso della prima udienza per il rito abbreviato chiesto da 20 imputati, la Regione, costituitasi parte civile, ha presentato la propria richiesta di danni

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Venezia, 14 luglio 2021 - Un risarcimento danni per 930 mila euro è stato chiesto oggi dalla Regione Veneto nell'udienza preliminare del processo 'Isola Scaligera' in corso di svolgimento nell'aula bunker di Mestre sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel territorio veneto e, in particolare, della provincia di Verona. Questa mattina i Pubblici Ministeri hanno concluso la propria requisitoria nell'ambito del giudizio abbreviato, richiesto da 20 imputati. Successivamente il Gup Andrea Battistuzzi ha dato la parola alle parti civili, che hanno formulando le proprie richieste di risarcimento del danno. 

Veneto parte civile per prevenire il crimine mafioso

Sin dall’inizio della vicenda, la Regione Veneto si era costituita parte civile, al fine di incrementare la propria attività di prevenzione del crimine mafioso e di promozione della cultura della legalità.  Ora la Regione, "oltre ad associarsi alla richiesta di condanna dei Pubblici Ministeri", ha chiesto "il risarcimento del danno patito", quantificandolo "in 930.000 euro" ha spiegato l'avvocato Fabio Pinelli, patrocinante della Regione del Veneto. Il procedimento è stato rinviato all'udienza del 22 settembre, per l'inizio delle discussioni delle difese degli imputati.