Omicidio Verona, uccide il marito a coltellate e si costituisce. Ora è in carcere

E' successo a Bussolengo. Edlaine Ferreira, 36 anni di origini brasiliane, si è consegnata alla polizia locale e ha confessato: "Mio marito mi picchiava e mi tradiva ripetutamente". La coppia era sposata da appena tre mesi

Carabinieri

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Verona, 20 luglio 2022 - Un autotrasportatore di 37 anni, Francesco Vetrioli, è stato ucciso a coltellate dalla moglie, Edlaine Ferreira, 36enne di origine brasiliana. Dopo l'omicidio la donna si è costituita nella caserma dei Carabinieri di Bussolengo ed è stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto in serata. Il provvedimento, dopo gli accertamenti e l'interrogatorio, è stato disposto dal sostituto procuratore di Verona Claudio Boranga, ed eseguito dal Nucleo investigativo del carabinieri, per l'ipotesi di reato di omicidio aggravato. La donna è stata accompagnata in carcere

Il vicesindaco: "Ha detto di aver ucciso il marito"

Il racconto del vicesindaco del paese. "Verso l'una la signora ha suonato il campanello alla nostra Polizia locale, e ha raccontato di aver ucciso il marito. Era molto agitata", racconta il vicesindaco di Bussolengo (Verona), Giovanni Amantia, che ha la delega alla Sicurezza, a proposito del delitto familiare avvenuto oggi. 

"Il nostro comandante l'ha ricevuta - ha proseguito Amantia - e ha chiesto che confermasse questa storia. Li ha accompagnati a casa sua, e gli agenti hanno avuto conferma di quello che era successo". La coppia si era sposata il 2 aprile scorso proprio a Bussolengo, ma non era conosciuta dai vicini, che non hanno riferito di liti o dissapori. 

Omicidio di verona, la confessione: "Mi picchiava e mi tradiva"

Secondo le prime ricostruzioni la donna si sarebbe ribellata alle violenze del coniuge e lo ha ucciso a coltellate e addirittura con un martello in casa. Verso le 13 di oggi Edlaine Ferreira ha suonato il campanello del comando della Polizia locale e ha detto di aver ucciso suo marito Francesco Vetrioli, 37 anni, di professione autotrasportatore. Il marito è stato trovato all'interno dell'abitazione riverso a terra, con i segni di alcuni colpi di arma da taglio sul corpo. "L'ho colpito al cuore", ha proseguito Edlaine rivolta agli agenti raccontando cosa aveva fatto.

Secondo una prima ricostruzione, la donna ha colpito il coniuge nel sonno con un martello, poi, lo ha accoltellato, tre volte alle spalle e due volte al torace. Un fendente ha raggiunto l'uomo al cuore. La coppia si era sposata civilmente poco più di tre mesi fa, il 2 aprile, proprio a Bussolengo, e non aveva figli. Agli agenti la donna ha raccontato di una convivenza problematica: "Mio marito -ha detto- mi picchiava e mi tradiva ripetutamente". "I vicini non sapevano - ha sottolineato Amantia - né i servizi sociali hanno mai avuto segnalazioni di dissapori o di problemi. Sono quelle situazioni in cui non si sa mai niente finché le situazioni non 'scoppiano' e precipitano".

Sul posto sono quindi arrivati i carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale di Verona, che hanno compiuto i rilievi e raccolto indizi, con il coordinamento del pm di turno Claudio Boranga. L'arma del delitto che la donna ha indicato è stato un coltello da cucina. I militari lo hanno trovato, all'interno della casa della coppia. Da una prima ispezione sul cadavere di Francesco Vetrioli i fendenti sarebbero stati numerosi, ma è stato trovato anche un martello, con il quale Edlaine Ferreira avrebbe infierito sul marito colpendolo alla testa.

Motivazioni e dinamica verranno ulteriormente approfonditi dagli investigatori e dalla magistratura. Boranga ha sentito a lungo la donna nella caserma dei carabinieri di Bussolengo. Per ora dal racconto e dalla confessione della donna emerge un piccolo inferno domestico sfociato in un omicidio violento scaturito forse al termine di una lite.