Risultato ballottaggio elezioni Bovolone 2021: Orfeo Pozzani eletto sindaco col 57,07%

L'ex assessore allo Sport, Orfeo Pozzani, ha ampiamento recuperato gli 8 punti che lo separavano da Silvia Fiorini al primo turno e ha vinto col 57,07% contro il 42,93% della sfidante

I due candidati al ballottaggio a Bovolone, Orfeo Pozzani e Silvia Fiorini

I due candidati al ballottaggio a Bovolone, Orfeo Pozzani e Silvia Fiorini

Bovolone (Verona), 18 ottobre 2021 - É Orfeo Pozzani il nuovo sindaco di Bovolone: l'ex assessore allo Sport, sostenuto dalle due liste civiche Possani Orfeo Sindaco e Giovane per Bovolone, ha vinto la sfida al ballottaggio per eleggere il sindaco del comune di Bovolone nelle giornate di domenica 17 e lunedì 18 ottobre contro Silvia Fiorini, sostenuta da Lega Salvini, Fratelli d'Italia e Forza Italia. 

La corsa a tre del primo turno, infatti, non ha visto alcun candidato raggiungere il 50% più uno dei votanti come in altri comuni veneti sopra i 15mila abitanti, per cui gli elettori sono chiamati di nuovo alle urne.  Fuori dai giochi Giuliano Pieropan, della civica Bovolone nostra, che il 3 e 4 ottobre aveva raggiunto il 10,66% delle preferenze (723 voti) senza dunque ottenere neppure un seggio in consiglio, sono rimasti a sfidarsi Silvia Fiorini, sostenuta da Lega Salvini, Fratelli d'Italia e Forza Italia, che, al primo turno del 3 e 4 ottobre 2021 aveva sfiorato la vittoria col 48,95% delle preferenze (3.321 voti), e Orfeo Pozzani, sostenuto dalle due liste civiche Possani Orfeo Sindaco e Giovane per Bovolone, che aveva raggiunto quota 40,39% (2.740).

Ma Pozzani, in questi 15 giorni, è riuscito a ribaltare i giochi e a guadagnarsi la poltrona di primo cittadino superando nettamente l'avversaria: ha vinto col 57,07% dei voti, distaccando dunque di circa 14 punti Silvia Fiorini che si è fermata al 42,93%. A Pozzani, eletto sindaco, andranno 10 seggi in consiglio comunale; a Fiorini, che diventa consigliera di opposizione, 4.  A pesare anche l'affluenza al voto (qui i dati aggiornati). Alle ore 15, alla chiusura dei seggi, aveva votato il 53,72% degli aventi diritto (era stato il 57,06% al primo turno). Il sindaco uscente, Emilietto Mirandola, non si è ricandidato 

Ballottaggi Veneto: alle urne Bovolone, Este e Conegliano il 17 e 18 ottobre 2021

Risultato del ballottaggio di Bovolone: lo spoglio in diretta

Ecco come sta andando lo spoglio delle schede per la sfida tra Fiorini e Pozzani:

 

Chi è Silvia Fiorini

Silvia Fiorini, 43 anni, se eletta, sarebbe la prima sindaca della città e potrebbe rilanciare la Lega, da 10 anni all'opposizione: sposata e mamma di due bambini, lavora come assistente sociale nel municipio di Cerea. 

Chi è Orfeo Pozzani

Orfeo Pozzani, 51 anni, sposato e padre di due figli, responsabile tecnico in una azienda di servizi pubblici, invece, era stato assessore ai Lavori pubblici nella giunta uscente fino all'ottobre 2020, quindi prima della naturale scadenza di mandato, e ha poi deciso di correre da solo, riuscendo a ottenere il sostegno di due civiche. 

Sul totale di 12.360 persone aventi diritto al voto a Bovolone, ad esercitare il proprio diritto il 3 e 4 ottobre erano stati in 7.052, con un'affluenza dunque alla chiusura delle urne del 57,06% (schede nulle 220, bianche 48). Anche sul voto del 17 e 18 ottobre, dunque, oltre alle scelte degli elettori a pesare sarà l'affluenza al voto.

Quello di Bovolone non è l'unico ballottaggio in Veneto per questo turno del 17 e 18 ottobre 2021. Alle urne anche i comuni di Este, nel Padovano, e Conegliano, nel Trevigiano. 

Ballottaggio Este 2021, sfida tra Gallana e Pajola - Ballottaggio Conegliano, Chies e Garbellotto alla resa finale: centrodestra diviso in due "Appena finiti i ballottaggi ripartiamo perché entro novembre il mio obiettivo è questo: chiederò a tutto il centrodestra di avere i nomi dei candidati e la squadra in campo - ha dichiarato Salvini -.  Dopo i ballottaggi - ha aggiunto Salvini - parleremo delle elezioni di Verona e di Padova, perché l'anno prossimo ci sono 25 grandi città che vanno al voto in tutta Italia, da Palermo, a Genova, a L'Aquila. A Padova c'è la sinistra che ha fatto poco e niente, anzi, ha fatto danni. E lì c'è già un'idea di squadra, di progetto. Su Verona c'è qualche bisticcio di troppo, c'è qualche litigio, qualche divisione. A me interessa la città. Non m'interessano beghe di partito".