Sofia Mancini, venerdì i funerali della 20enne morta in auto con l'amico a Verona

Si terranno il 28 ottobre nella chiesa di Albarè le esequie della ragazza trovata in un dirupo insieme al 24enne Francesco D'Aversa. Lutto cittadino a Cosetermano, dove viveva con i genitori e due fratelli

Verona, 26 ottobre 2022 – È stata eseguita l’autopsia sul corpo di Sofia e Francesco, i due ragazzi ritrovati morti in un dirupo giovedì scorso nel Veronese. Erano ricercati da giorni, di loro non si sapeva più nulla dalla notte del 17 ottobre, quando i genitori della non l’hanno vista rientrare e hanno lanciato l’allarme. La 500 su cui viaggiavano i due amici – la 20enne Sofia Mancini e il 24enne Francesco D'Aversa, che era alla guida dell’auto – per rientrare a casa dopo una serata in discoteca è finita fuori strada, schiantandosi nella scarpata che costeggia la statale 450, vicino ad Affi. Venerdì si terranno i funerali ad Albarè, mentre il sindaco di Costermano ha dichiarato il lutto cittadino

La 20enne Sofia Mancini e il luogo in cui è stata trovata l'auto sulla quale viaggiava
La 20enne Sofia Mancini e il luogo in cui è stata trovata l'auto sulla quale viaggiava

I funerali

La procura ha dato il nulla osta ai funerali, venerdì 28 ottobre si terranno le esequie di Sofia Mancini: la cerimonia è prevista alle ore 15 nella chiesa di Albarè, nel Veronese. In occasione dell'ultimo saluto alla ragazza, l'intera comunità di Costermano del Garda – il paese dove la 20enne viveva con la famiglia – si fermerà per il lutto cittadino. La giovane viveva con i genitori e altri due fratelli nella frazione di Gazzoli. Sofia si era diplomata all'istituto agrario e stava pensando di iscriversi all’università: voleva studiare biologia. “Era tornata a casa da quindici giorni – ha ricordato il padre ai giornali locali – dopo esser stata a lavorare per tre mesi come fotografa in un resort in Sicilia. È stato in queste due settimane che ha conosciuto questo gruppo di nuovi amici".

La scomparsa

Dopo la denuncia di scomparsa presentata dai genitori di Sofia, sono state diramate le ricerche dei ragazzi. Oltre all'impiego delle unità cinofile, i vigili del fuoco hanno fatto alzare un volo i droni per perlustrare la zona del lago di Garda tra Calmasino, Lazise e Bardolino, territorio in cui erano stata rilevato per l’ultima volta il segnale telefonico della ragazza. Martedì sera, il loro volto era apparso anche ieri sera in apertura della trasmissione “Chi l’ha visto?”. L’ultimo avvistamento vicino al locale, a bordo della Fiat 500 del ragazzo. Poi il buio.

L’incidente

I giovani avevano trascorso la serata di lunedì in un locale sulle Torricelle di Verona insieme a degli amici, poi si erano allontanati in macchina facendo tappa a Peschiera, dove Francesco – originario di Taranto, faceva il pizzaiolo a Verona – aveva accompagnato un suo coinquilino. Poi sarebbe stato il turno di Sofia, ma la ragazza non aveva fatto ritorno a casa.

Il 20 ottobre, la vettura e i corpi senza vita dei due ragazzi sono stati ritrovati in una piccola scarpata al lato della statale 450, vicino ad Affi, nel Veronese. L’utilitaria era capovolta e coperta dalla vegetazione, per questo nessuno l’aveva ancora notata, nonostante fossero passati più di due giorni dal terribile schianto. L’auto è stata notata dagli operai della manutenzione stradale.