Olimpiadi Tokyo, il ciclista veronese Elia Viviani sarà portabandiera

Il 32enne, raggiunto dalla notizia nel corso del Giro d’Italia, sarà affiancato dalla tiratrice a volo Jessica Rossi. L’orgoglio del presidente del Veneto, Zaia: “Una meravigliosa storia di sport”

Elia Viviani

Elia Viviani

Verona, 20 maggio 2021 – Sarà il ciclista veronese Elia Viviani, insieme alla tiratrice a volo Jessica Rossi, il portabandiera ufficiale dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2021, posticipate di un anno causa pandemia e in programma dal 23 luglio all’8 agosto prossimi nella capitale nipponica. Con Viviani, per la prima volta in assoluto, il ciclismo italiano avrà un suo rappresentante come portabandiera italiano ai Giochi olimpici.

Elia Viviani

La carriera di Elia Viviani

Veronese di Isola della Scala, classe 1989, Viviani ha vinto l’oro olimpico nella gara dell’Omnium di Ferragosto 2016 a Rio. Il 32enne è specialista sia nel ciclismo su pista sia in quello di strada, dove eccelle soprattutto nelle volate. Su pista, oltre al primo posto a Rio, ha conquistato sette titoli europei e due medaglie d’argento e una di bronzo ai Mondiali.

Nella carriera su strada si è invece imposto in cinque tappe del Giro d’Italia, una nel 2015 e quattro nel 2018, anno in cui ha anche vinto la maglia ciclamino per la classifica a punti. Ma anche in tre tappe della Vuelta a España 2018 e in una del Tour de France dell’anno successivo. Infine, ha vinto il titolo italiano in linea del 2018 e il titolo europeo 2019.

Viviani: “Soddisfazione per tutta la vita”

Al termine della 12esima tappa del Giro d’Italia di oggi, ai microfoni di Rai Sport, Elia Viviani ha commentato così la notizia: “È una soddisfazione diversa da qualsiasi vittoria. Come persona, prima me la godrò e poi me la porterò per tutta la vita. Essere rappresentante, atleta guida della nazionale azzurra, mi piace e non vedo l'ora. Andare a prendere quella bandiera e sfilare a Tokyo sarà una cosa incredibile”.

Il ciclista veronese ha affermato di sapere che oggi avrebbero annunciato il portabandiera “e ho chiesto di avvisarmi in gara, in caso di ufficialità”. E così è stato, come ha confermato Roberto Damiani, direttore sportivo della sua squadra, la Cofidis.

Viviani si è detto “emozionatissimo, onorato e orgoglioso. Quando me lo hanno detto, nonostante oggi fosse dura, ho passato una gran bella giornata. Ringrazio il Coni, e il presidente Malagò ha dato un bel segnale di quanto gli è piaciuta la mia vittoria a Rio”.

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Gioia ed euforia per la famiglia

La notizia è stata accolta con euforia, incredulità e orgoglio anche dalla famiglia dall’alfiere azzurro, a Vallese di Oppeano, nel Veronese, e da molti amici, tifosi e conoscenti che si sono recati fuori dal negozio di biciclette aperto da Viviani nel centro del paese, per complimentarsi.

“Abbiamo sentito Elia ieri sera – hanno affermato mamma Elena e papà Renato –. Ci aveva detto di essere tra i papabili, ma l'ufficialità l'abbiamo appresa anche noi ascoltando la televisione. È un grande orgoglio. Elia ci sperava – ha ammesso il padre del corridore –, ma è chiaro che finché non è arrivata l'ufficialità non sapevamo cosa aspettarci”.

Ora il pensiero è alla tappa del Giro più importante, in “casa”, con l'arrivo di domani a Verona. “Quando è uscito il percorso del Giro e c'è stata la designazione della tappa a Verona, Elia ci ha subito pensato. Lui certamente ci proverà, come ha fatto sinora senza tanta fortuna. Speriamo riesca a reggere la pressione, perché sono in tanti a ricordargli questa opportunità. Certo vincere a Verona il giorno dopo la nomina a portabandiera olimpica sarebbe il sogno più bello”.

Cassani: “Notizia importante per il ciclismo”

“Sono veramente contento. Oggi la caduta di De Marchi mi aveva un po' contrariato. Questa notizia è importante per Elia, per il ciclismo, per quello che ha fatto e per quello che può fare – ha commentato invece il commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani –. Avere un uomo del ciclismo che rappresenta l'Italia ai Giochi olimpici è una cosa bellissima”. 

Grande soddisfazione anche da parte del presidente del Veneto, Luca Zaia. “C'è qualcosa di meravigliosamente incredibile in questa storia di sport – ha detto –. Elia Viviani, il nostro campione di ciclismo di Isola della Scala, diventa portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Tokyo un giorno prima che il Giro d'Italia 2021 arrivi nella sua, nella nostra, Verona, con Elia, gran velocista, tra i papabili di tappa”.

Zaia: “È bello e giusto che sia portabandiera”

“Complimenti a Viviani e alla tiratrice Jessica Rossi che faranno coppia nella sfilata più emozionante dello sport mondiale. Oltre che essere un bravissimo ragazzo – ha aggiunto Zaia –, Viviani è il simbolo del ciclista a tutto tondo: campione olimpico in pista, campione europeo su strada, pluricampione europeo su pista, campione italiano, maglia ciclamino al Giro 2018, e di certo dimentico qualcosa”.

“È bello e giusto che il portabandiera italiano alle Olimpiadi sia lui. Lo aspettiamo domani sul traguardo di Verona, con la maglia 81 della Cofidis, per spellarci le mani di applausi – ha concluso il governatore del Veneto –. A Viviani va anche l'abbraccio dell'immenso mondo del pedale veneto, una terra che fa parte della storia del ciclismo. Oggi più di ieri”.