Gioco d'azzardo e usura in aumento nel Veronese. "Prestiti con interessi fino al 700%"

La ludopatia e la perdita del lavoro sono tra le cause che spingono molti veronesi a rivolgersi al sistema creditizio illegale. Nel 2021, nella provincia sono stati spesi 900 milioni di euro per lotterie e videopoker

Macchinette videopoker

Macchinette videopoker

Verona, 17 settembre 2022 – Usura e ludopatia dilagando nel Veronese, il Comune lancia l’allarme: “Non bisogna tacere, ma denunciare situazioni di usura per non rischiare interessi annuali che vanno dal 120 fino addirittura al 700 percento”. Con quasi 900 milioni di euro spesi in un anno dai veronesi per il gioco d'azzardo, la ludopatia è ormai diventa un’emergenza sociale: un terreno presidiato dagli usurai che agganciano i grandi giocatori, concedendo prestiti a tassi folli. Il fenomeno è in crescita e sta dilagando a Verona, sia in città che in tutta la provincia.

È per questo che l’amministrazione comunale ha attivato un Ufficio Antiusura, rivolto a tutto il territorio. La perdita del lavoro, l'aumento esponenziale del costo della vita, il lockdown e la dipendenza dal gioco d'azzardo sono alcune delle cause che hanno spinto molte persone a rivolgersi ai prestiti usurai.

Gioco d’azzardo: i dati del fenomeno

Solo nel 2021, il monitoraggio – effettuato sui dati forniti dai Monopoli e dalla Lotterie nazionali, sul giocato telematico (come i video poker e i giochi onoline) e fisico – ha rilevato una spesa di 898.645.691 euro in tutta la Provincia, di cui di cui 278.674.821 euro nella città di Verona. Un altro dato rilevante riguarda le 55 possibilità di gioco dei "gratta e vinci". Dai dati forniti dalle lotterie nazionali a Verona sono stati distribuiti 7.314.655 tagliandi per un totale di 42.919.800 euro, mentre in provincia i tagliandi distribuiti sono stati 26.948.470 per un importo di 159.883.200 euro.

Ufficio antiusura: come difendersi

Verona fa i conti con l'usura, un fenomeno sempre più presente nel nostro territorio, con numeri in preoccupante crescita. I dati dell'Ufficio Antiusura, che dal 2006 tiene monitorata la situazione, confermano infatti un aumento, legato anche ai cambiamenti sociali e alla crisi economica. Per questo, sono molti i servizi messi a disposizione dei cittadini per contrastare il fenomeno, come la consulenza – che durante il Covid è stata svolta telefonicamente e online – la formazione e l'informazione con incontri che coinvolgono enti, istituzioni e scuole, sulla pericolosità di andare in sovra indebitamento e di contrarre prestiti di somme di denaro dal sistema illegale, oppure nel convincimento che possa essere facile vincere somme di denaro ricorrendo alla pratica del gioco d'azzardo, che a Verona e provincia lo scorso anno ha fatto registrare una spesa alquanto elevata.

Aziende: 1.747 a rischio usura

Sono 10 le denunce arrivate alla procura di Verona da parte di aziende pressate dall’usura, un numero alto rispetto agli anni passati. A questo si aggiunge l'indagine condotta dall'Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre che, a giugno 2022, ha riscontrato 1.747 imprese a rischio usura, cifra confermata anche dall'Ufficio indagine finanziaria della Banca d'Italia.