Verona, 10 Giugno 2021 - Grandi notizie dalle colline veronesi. Nonostante il brusco stop dettato dalla pandemia Covid-19, nei primi cinque mesi del 2021 per il Consorzio tutela vini Valpolicella (Ripasso, Amarone, Recioto e Valpolicella) la crescita complessiva di Doc e Docg è stata del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a circa 30 milioni di bottiglie.
Amarone da record
Il dato supera del 14% anche l'imbottigliato registrato dalla denominazione nei primi cinque mesi del 2019. E' un 2021 da record per l'Amarone, prodotto di punta del Consorzio veronese. Secondo le ultime analisi, è la miglior performance dell'ultimo decennio per il prodotto premium del Consorzio Valpolicella: +38%.
"In totale - ha commentato il presidente del Consorzio di tutela, Christian Marchesini - sono 7,4 milioni le bottiglie di Amarone immesse sul mercato nel periodo, 2 milioni in più rispetto allo scorso anno. Segno che il business è ripartito molto bene per il nostro vino di punta. E se il dato a volume è premiante, anche il valore lascia ben sperare dopo il recente incremento del prezzo dello sfuso (+4,5%) registrato nei listini della Camera di Commercio di Verona".
Crescita costante
Ma a sorridere non è soltanto l’Amarone. Torna a correre l'imbottigliamento del Valpolicella (+14%), complice anche l'accelerazione nel mese di maggio (+48%). In ripresa anche il Ripasso, che da gennaio a maggio ha segnato un aumento della produzione del 12%.
Infine, Amarone e Recioto continuano la loro crescita nelle vendite, con 5 milioni di bottiglie in meno in cantina, grazie anche alle misure di contenimento adottate dal Consorzio.