Verona, 29 agosto 2021 – Dopo l’aggressione al conduttore televisivo Fabrizio Nonis, Verona condanna la violenza scatenata da un gruppetto di ultras dopo la partita Hellas Verona-Inter. È successo venerdì sera nelle vicinanza di un bar, dove gli ultras gialloblu lo ha circondato e bloccato mentre cercava di allontanarsi verso parcheggio dello stadio Bentegodi, dove è stato preso a pugni e calci. Anche il figlio è stato malmenato.
“Condanno ogni tipo di violenza, che per nessun motivo è accettabile. Ancora più intollerabile se fatta nei confronti di un padre con un figlio, fuori dallo stadio dopo aver assistito a una partita in serenità”. Così il sindaco di Verona, Federico Sboarina, dopo l'aggressione con pestaggio denunciata da Fabrizio Nonis, il cuoco-macellaio conduttore di programmi televisivi, vittima di un pestaggio insieme al figlio. Nonis ha raccontato di avere vissuto un quarto d'ora di terrore, circondato da 6 o 7 energumeni, tutti adulti . “Nessuno – dice Sboarina – può permettersi di minare la sicurezza di chi vuole godersi uno spettacolo sportivo, a maggior ragione con atti di violenza gratuita verso due persone tranquille che non avevano fatto alcuna provocazione e tornavano alla loro macchina”.
Il primo cittadino di Verona ha parlato con il conduttore Nonis, mostrandogli la solidarietà della città. “Ho già chiamato Fabrizio Nonis per rappresentargli il dispiacere per l'accaduto e la solidarietà mia e della città, invitandolo a tornare”, aggiunge il sindaco. “Mi ha ribadito di essere un amante di Verona perché la reputa una delle più belle città d'Italia e dove ha tanti amici”, conclude Sboarina.
Nonis è stato curato all'ospedale di Borgo Trento, dove i sanitari gli hanno riscontrato la perforazione di un timpano e una microfrattura allo zigomo. L'uomo ha già presentato una denuncia per lesioni. “La nostra fortuna è stata quella di non reagire. E praticamente nessuno è intervenuto in nostro soccorso. Al Bentegodi non torneremo mai più”, ha dichiarato Fabrizio Nonis, sconvolto, all’indomani dell’aggressione. L'Hellas Verona ha preso le distanze con un tweet: “Hellas Verona FC censura con sdegno e fermezza qualsiasi atto di violenza o intimidazione, ovunque e da chiunque esso venga perpetrato, esprimendo massima solidarietà al signor Nonis e al figlio”.