Damiano Tommasi eletto sindaco di Verona per una coalizione di centrosinistra. Al ballottaggio ha battuto il sindaco uscente Federico Sboarina. Verona, 26 giugno 2022ANSA/CLAUDIO MARTINELLI

Damiano Tommasi, sindaco di Verona 

Verona, 17 dicembre 2022 - Un altro passo verso la piena inclusione è stato fatto a Verona, dove il Consiglio comunale ha approvato una mozione che sollecita la giunta all'adozione di linee guida per l'utilizzo del genere nel linguaggio amministrativo. Un linguaggio nondiscriminatorio e attento alle differenze di genere. Ciò significa che, d'ora in avanti, anche in ogni documento amministrativo e in ogni comunicazione di carattere ufficiale e istituzionale rivolta alla cittadinanza si potrà usare la declinazione al femminile di qualsiasi carica, se questa carica è rappresentata da una donna. Una strada che gli atenei veronesi hanno intrapreso già da tempo con l'adozione delle linee guida per l'uso di un "Linguaggio di pari opportunità".  Assessora anziché assessore, le consigliere e i consiglieri Ad esempio "assessora" anziché "assessore", oppure "le consigliere e i consiglieri" anziché "i consiglieri" quando ci si riferisce a una pluralità che include persone dei due generi. "Non ci sono dubbi sull'uso del maschile quando si parla di un uomo - osserva la capogruppo di Traguardi Beatrice Verzè, consigliera con delega alle Pari opportunità e prima firmataria della mozione -. I dubbi ci sono solo sui termini riferiti alle donne, specialmente se ricoprono ruoli istituzionali. Si tratta di una mancanza di abitudine, perché non ci sono obblighi linguistici che vietino di usare la declinazione al femminile".  Verona città amica degli animali: terza in Italia dopo Prato e Modena Un uso più consapevole della lingua italiana In generale, usare un linguaggio rispettoso del genere "significa utilizzare in maniera più consapevole la lingua italiana - ripete Verzè - e contribuire a un'adeguata rappresentazione pubblica del ruolo della donna nella società. In ambito amministrativo, in particolare, il linguaggio è importante anche per contrastare gli stereotipi". L'assemblea municipale, dunque, impegna la giunta guidata dal sindaco Damiano Tommasi, alla guida di una compagine di centrosinistra, all'adozione delle linee guida per l'utilizzo del genere nel linguaggio amministrativo, uno strumento operativo, già messo a disposizione delle strutture comunali, che si fonda sulle indicazioni formulate da istituzioni di livello europeo e nazionale (il Parlamento europeo, il Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca) nonché sulle sollecitazioni dell'Accademia della Crusca. "Lo consideriamo un segnale importante per un corretto approccio alla comunicazione e alle prassi delle istituzioni" osserva Verzè. "Con questo strumento abbiamo l'opportunità di promuovere, nei vari ambiti dell'attività amministrativa del Comune di Verona, un impiego del linguaggio il più possibile rispettoso delle differenze di genere - continua - e quindi rappresentativo delle diverse componenti che concorrono alla formazione e allo sviluppo della nostra comunità".  I colleghi maschi plaudono all'iniziativa  Anche i colleghi maschi plaudono all'iniziativa: "siamo convinti che un'amministrazione pubblica vicina a cittadini e cittadine anche con le parole giuste, che si rivolge a loro adoperando un linguaggio diverso e rispettoso delle loro identità, possa contribuire a costruire un nuovo rapporto fra le persone e le istituzioni", aggiungono i consiglieri comunali di Traguardi Giacomo Cona e Pietro Trincanato.

Politica

Verona, 17 dicembre 2022 - Un altro passo verso la piena inclusione è stato fatto a Verona, dove il Consiglio comunale ha approvato una mozione che sollecita la giunta all'adozione di linee guida per l'utilizzo del genere nel linguaggio amministrativo. Un linguaggio nondiscriminatorio e attento alle differenze di genere.&nbsp;Ciò significa che, d'ora in avanti, anche in ogni documento amministrativo e in ogni comunicazione di carattere ufficiale e istituzionale rivolta alla cittadinanza si potrà usare la declinazione al femminile di qualsiasi carica, se questa carica è rappresentata da una donna.&nbsp;Una strada che gli atenei veronesi hanno intrapreso già da tempo con l'adozione delle linee guida per l'uso di un "Linguaggio di pari opportunità".&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Assessora anziché assessore, le consigliere e i consiglieri</h2> 
Ad esempio "assessora" anziché "assessore", oppure "le consigliere e i consiglieri" anziché "i consiglieri" quando ci si riferisce a una pluralità che include persone dei due generi.&nbsp;"Non ci sono dubbi sull'uso del maschile quando si parla di un uomo - osserva la capogruppo di Traguardi Beatrice Verzè, consigliera con delega alle Pari opportunità e prima firmataria della mozione -. I dubbi ci sono solo sui termini riferiti alle donne, specialmente se ricoprono ruoli istituzionali. Si tratta di una mancanza di abitudine, perché non ci sono obblighi linguistici che vietino di usare la declinazione al femminile".&nbsp; 
<a data-img="/polopoly_fs/1.8393042!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Verona premiata come città amica degli animali" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8393042!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8393038" data-shortcode="true" data-type="article" href="https://www.ilrestodelcarlino.it/verona/animali-citta-2022-legambiente-1.8393038" title="Verona città amica degli animali: terza in Italia dopo Prato e Modena">Verona città amica degli animali: terza in Italia dopo Prato e Modena</a> 
<h2 class="title-paragraph">Un uso più consapevole della lingua italiana</h2> 
In generale, usare un linguaggio rispettoso del genere "significa utilizzare in maniera più consapevole la lingua italiana - ripete Verzè - e contribuire a un'adeguata rappresentazione pubblica del ruolo della donna nella società. In ambito amministrativo, in particolare, il linguaggio è importante anche per contrastare gli stereotipi". 
L'assemblea municipale, dunque, impegna la giunta guidata dal sindaco Damiano Tommasi, alla guida di una compagine di centrosinistra, all'adozione delle linee guida per l'utilizzo del genere nel linguaggio amministrativo, uno strumento operativo, già messo a disposizione delle strutture comunali, che si fonda sulle indicazioni formulate da istituzioni di livello europeo e nazionale (il Parlamento europeo, il Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca) nonché sulle sollecitazioni dell'Accademia della Crusca. 
"Lo consideriamo un segnale importante per un corretto approccio alla comunicazione e alle prassi delle istituzioni" osserva Verzè. "Con questo strumento abbiamo l'opportunità di promuovere, nei vari ambiti dell'attività amministrativa del Comune di Verona, un impiego del linguaggio il più possibile rispettoso delle differenze di genere - continua - e quindi rappresentativo delle diverse componenti che concorrono alla formazione e allo sviluppo della nostra comunità".&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">I colleghi maschi plaudono all'iniziativa&nbsp;</h2> 
Anche i colleghi maschi plaudono all'iniziativa: "siamo convinti che un'amministrazione pubblica vicina a cittadini e cittadine anche con le parole giuste, che si rivolge a loro adoperando un linguaggio diverso e rispettoso delle loro identità, possa contribuire a costruire un nuovo rapporto fra le persone e le istituzioni", aggiungono i consiglieri comunali di Traguardi Giacomo Cona e Pietro Trincanato.

Verona: "assessora" e "consigliera", il comune adotta il linguaggio di genere

Il consigliere comunale Mattia Santori

Mattia Santori Bologna, l'ex sardina si iscrive al Pd

Daniele Silvetti è il candidato a sindaco "in pectore" del centrodestra

Elezioni comunali Ancona 2023, sotto l’albero di Natale il candidato Silvetti

Potrebbe interessarti anche

Lo sciopero dei sindacati sotto la tettoia Nervi

Sciopero trasporti, in Emilia Romagna salta il 50% dei treni

Stefano Bonaccini e Elly Schlein

Bonaccini: "No ticket con Schlein, abbiamo preso strade diverse". L'ultimo sondaggio

Stefano Bonaccini, candidato alla carica di segretario del Pd

Congresso Pd, Bonaccini: "Non ho ancora vinto. Il nome? Non mi appassiona"

Verona: "assessora" e "consigliera", il comune adotta il linguaggio di genere - Politica

Verona: "assessora" e "consigliera", il comune adotta il linguaggio di genere

Stop alle discriminazioni, a Palazzo Barbieri il genere entra nel linguaggio istituzionale. L'amministrazione guidata dal sindaco Damiano Tommasi, userà il vocabolario inclusivo

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione