Vinitaly 2022, Verona torna al centro del mondo: tutte le novità della 54esima edizione

Sarà l'edizione della ripresa, con 4.400 aziende, 700 "top buyer" internazionali provenienti da quasi tutti i continenti, 30 convengni e 76 super degustazioni

Vinitaly

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Verona, 7 aprile 2022 – Una sferzata di colore aprirà Vinitaly 2022, la 54esima edizione della più importante fiera vinicola che anche quest’anno coinvolgerà 4.400 aziende e oltre 50 Paesi di tutto il mondo, dall'Europa al Nord America, ma anche Asia e, per la prima volta, l'AfricaUna fiera che torna a macinare grandi numeri quella che sta per andare in scena a Verona, con 30 convegni, 76 le super degustazioni, 700 “top buyer” internazionali e sei cantine tutte al femminile. E poi ci saranno i satelliti che girano intorno al mondo del vino, dall’agrifood al design e la mixology.

Dopo due anni di assenza – spiega il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese –, Vinitaly ritorna alla sua collocazione originale, con un quadro espositivo che lo riporta idealmente alle edizioni pre-pandemia. Un risultato non scontato che, nel confermare la centralità della manifestazione, premia il piano di sviluppo di Vinitaly iniziato già nel 2018 e perfezionato proprio in questi ultimi due anni”. Infatti, ha proseguito Danese, “potenziamento del business in fiera, selezione degli operatori e incremento della quota estera sono le direttrici di lavoro che impegneranno ulteriormente la fiera di Verona anche nel medio termine, ovviamente al netto di contesti emergenziali”.

È l’edizione più attesa di sempre, una ripartenza in pompa magna dopo lo stop forzato della pandemia: prima con l’annullamento in corsa del 2020 e poi una ripresa in versione autunnale nel 2021, con tutte le limitazioni imposte dallo stato di emergenza. E così, da domenica 10 a mercoledì 13 aprile, l’intero quartiere espositivo di Verona Fiere tornerà a parlare di vino.

Casa Coldiretti, la promozione del “made in Italy”

Per la prima volta, il Vinitaly apre con l'esposizione di tutti i colori del vino portati a Verona dalle diverse regioni italiane nell'esclusivo salone creato dalla Coldiretti per scoprire la più grande diversità cromatica del mondo offerta dal vino “Made in Italy”, frutto della combinazione della più ricca varietà coltivate a livello mondiale e delle profonde differenze pedoclimatiche del territorio lungo tutta la Penisola. A dare avvio al padiglione, ci sarà presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, a partire dalle 9,30 di domenica 10 aprile nella Casa Coldiretti, di fronte all'ingresso della struttura fieristica (Ingresso Cangrande).

Tornano i "top buyer" stranieri

I “top buyer” da 50 Paesi già accreditati a Vinitaly sfiorano quota 700, con in testa la delegazione dal Nord America. Una mappa, quella prevista dell’ingente piano di incoming realizzato dalla SpA veronese e da Ice Agenzia, che copre le aree più strategiche dall’Atlantico al Pacifico, fino all’Europa e, da quest’anno, anche all’Africa. Una campagna che nel corso dei mesi ha dovuto tener conto sia dell’evoluzione sanitaria che dell’inaspettato scenario geopolitico.

Adm, laboratorio anti sofisticazioni

Tra le novità di quest’anno, anche le dimostrazioni condotte dai funzionari Adm, l’Agenzia delle Dogane, del Laboratorio Chimico di Verona che daranno la possibilità agli utenti di assistere alla distillazione di un vino per la determinazione del titolo alcolometrico volumico, la determinazione dell'acidità di un olio mediante titolazione e, previa prenotazione, provare l'esperienza di un Panel Test (valutazione organolettica) sugli oli d'oliva vergini, con assaggio guidato.

Ma non solo. Allo stand di Adm, inoltre, i funzionari di Verona saranno a disposizione per fornire informazioni in materia doganale e accise, con particolare riferimento alla normativa applicabile al mondo del vino, che ha visto la quasi triplicazione delle esportazioni dal 2020, ponendo il vino italiano al secondo posto nel mondo per valore delle esportazioni e al primo per quantità.

Due ricerche per capire cosa c’è dietro alla bottiglia

Un viaggio esclusivo nella progressiva gradazione di colori dei grandi bianchi, rosati e rossi nazionali, con caratteristiche e consistenze curate dal sapiente lavoro di generazioni di viticoltori che garantiscono quelle proprietà uniche ed irripetibili dalla vigna alla tavola. Nel giorno di apertura, sarà presentato nello stand della Coldiretti lo studio con la “top ten” delle denominazioni che hanno avuto il maggior incremento dei consumi in Italia, esposte per l'occasione insieme allo studio Coldiretti sui colori del vino.

Un momento importante sarà dedicato alle degustazioni – che inizieranno domenica 10 aprile alle 14.30 con un grande appuntamento dedicato ai "big" delle eccellenze italiane, a cura del Comitato di supporto alle politiche del vino promosso da Coldiretti coordinato, da Riccardo Cotarella, che riunirà alcune delle cantine più prestigiose del Vigneto Italia con la presenza del Ministro per le Politiche Agricole, Stefano Patuanelli.