Vinitaly 2022, vini d'annata per l'accoglienza dei profughi ucraini

Il ricavato delle super degustazoni e delle masterclass sarà donato alla Caritas. Oggi le migliori etichette d'annata verranno battute all'asta benefica “Vini per la pace”

Visitatori durante la 54 edizione di Vinitaly

Visitatori durante la 54 edizione di Vinitaly

Verona, 11 aprile 2022 – È la solidarietà il filo conduttore della seconda giornata di Vinitaly 2022, che ha deciso di devolvere tutto il ricavato di masterclass e degustazioni a sostegno dei profughi ucraini. La cifra, stimata in 80mila euro, sarà donata alla Caritas per aiutarla a sostenere i costi dell'accoglienza e, in particolare, delle famiglie ucraine.

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Il salone internazionale dei vini, in programma fino al 13 aprile, ha scelto di destinare tutto il ricavato delle 76 super-degustazioni e di tutte le masterclass a pagamento alle iniziative della Caritas a sostegno delle popolazioni colpite dalla guerra. “Mai avremmo immaginato un'edizione di Vinitaly fuori dal tunnel della pandemia, ma dentro a quello della guerra”, ha detto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere. “Uno scenario drammatico che ci interroga – ha aggiunto Danese – e che non ci lascia indifferenti. Per questo Veronafiere ha deciso di sostenere le iniziative della Caritas”.

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In programma oggi a Vinitaly anche l'asta benefica “Vini per la pace”, organizzata dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino in collaborazione con il Consorzio del vino Chianti Classico Docg e il Consorzio di tutela vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc. Il ricavato dei 30 lotti di vini d'annata offerti dai produttori soci dei consorzi e battuti all'asta dall'Ad Sotheby's Italia, Filippo Lotti, sarà destinato ad alcune strutture di accoglienza per i profughi ucraini gestite dalla Caritas Diocesana di Siena-Colle Val d'Elsa-Montalcino.