Vinitaly 2022 a Verona, su il sipario con l'esposizione di tutti i colori del vino

Coldiretti: nel 2021 record storico con un fatturato di 13 miliardi

Vinitaly 2022 Verona

Vinitaly 2022 Verona

Verona, 10 aprile 2022 - Ritorna Vinitaly in presenza dopo due anni di pandemia oggi 10 aprile la riapertura. Sarà il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ad inaugurare la 54esima edizione che a Verona si annuncia molto partecipata con 4.400 aziende provenienti da 19 nazioni e 700 top buyer da 50 Paesi. Oggi l'inaugurazione alle ore 11 con il focus dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly “The way to North America” e la presenza del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli e del governatore del Veneto, Luca Zaia.

E' record storico per il vino italiano che ha raggiunto un fatturato di quasi 13 miliardi nel 2021, per effetto del balzo dell'export e dell'aumento in valore dei consumi interni. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti su dati Istat in occasione del Vinitaly che apre con l'esposizione di tutti i colori del vino portati a Verona dalle diverse regioni nell'esclusivo salone "Vigneto Italia" creato dalla Coldiretti per scoprire la grande biodiversità e qualità dalle quali nascono le più prestigiose bottiglie del vino Made in Italy, grazie all'impegno di 310mila aziende agricole.  

A trainare il fatturato del vino è soprattutto l'aumento a doppia cifra delle esportazioni con gli acquisti di bottiglie made in Italy in tutto il mondo che sono cresciute del 12% nel 2021 raggiungendo - spiega Coldiretti - quota 7,1 miliardi di euro ma ad aumentare sono anche gli acquisti familiari con un incremento del 2,1% nella distribuzione commerciale, secondo l'analisi Coldiretti su dati Iri, mentre il resto viene dalla ristorazione con un importante impatto del turismo, pur se con le difficoltà causate dalle restrizioni imposte dalla pandemia. 

Le bottiglie Made in Italy - sottolinea la Coldiretti - sono per circa il 70% Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia mentre solo il restante 30% sono vini da tavola. Il consumo pro capite in Italia si attesta sui 33 litri all'anno con una sempre maggiore attenzione alla qualità, alla storia del vino, ai legami con i territori che spingono italiani e stranieri anche alla scoperta di cantine e aziende.