Giro di vite contro chi sporca i muri

Bologna, 8 gennaio 2023 – Possibile che in una città di levatura europea come Bologna non si riesca a risolvere il problema degli scriteriati che riempiono di graffiti i muri del centro storico? Sento continuamente promesse di impegno ma vedo che il nodo non si scioglie. In Italia abbiamo battuto il terrorismo e non riusciamo, nella città delle Due Torri, a sconfiggere quattro scriteriati armati di spray. Credo, infine, che la ripulitura sia un costo molto alto per la comunità. Aristide Collina

Risponde Beppe Boni

L'unica cosa certa sono appunto i costi che l'amministrazione comunale di Bologna deve sostenere per ripulire muri e portici che poi vengono regolarmente di nuovo imbrattati. E la giostra ricomincia. Negli ultimi 4 anni il Comune di Bologna ha dovuto mettere mano al portafoglio e sborsare 254 mila euro: 20mila nel 2019, 23mila nel 2020, 103mila nel 2021 e 107 mila nel 2022. Significa che più si pulisce e più i fuorilegge graffitari sporcano mentre manca completamente una politica di prevenzione e di punizione. Bene l'impegno per strutturare meglio la pulizia, ma se non si interviene con maggiore fermezza per evitare il problema non si arriverà mai a una soluzione. I pochi che vengono pizzicati se la cavano con pene leggere, così sono incentivati a continuare nella loro demenziale sfida con la città. A questo punto serve un cambio di passo strutturale e molto forte. Servono telecamere per tenere sotto controllo i luoghi più sottoposti allo spray selvaggio? Mettiamole. Le telecamere non vanno usate solo per stangare gli automobilisti. C'è chi fra le associazioni dei proprietari edilizi chiede pene più severe e ha ragione. Ma i responsabili che finiscono in Tribunale e vengono condannati andrebbero anche costretti a risarcire il danno. Non hanno denaro disponibile? Mettiamoli al lavoro per ripulire i muri che hanno sporcato e quelli imbrattati da altri. Sporchi? O paghi o pulisci. C'è da fare per tutti.

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