Editoriale

Sulla mobilità la città resta al palo

Bologna, 17 gennaio 2023 – Ci risiamo: a rischio l’opera per la solita, scarsa professionalità degli amministratori bolognesi. Non erano bastati i giganteschi fallimenti, in termini di costi, del Civis prima e del People mover poi. E intanto le imposte per i cittadini sono sempre alte ma soprattutto nessun amministratore è mai responsabile di alcunché, quando le cose vanno male. Piuttosto anomalo, non vi pare?

Guido Nigrisoli

Risponde Beppe Boni

Per Bologna la mobilità è un nodo che non si scioglie mai. Il Civis con i costi lievitati e mille polemiche, il People mover (la navetta aeroporto stazione) che a ritmi alterni si blocca per guasti, il Passante autostradale nato per aggirare la città a nord (soluzione di buonsenso) con retromarcia per diventare un allargamento dell'attuale tangenziale e ora il tram impantanato fra costi e contrarietà di buona parte dei cittadini. La sensazione, al di là dei singoli casi che hanno storie diverse, è che gli amministratori pubblici di Bologna forse non hanno saputo ragionare in grande e con sufficiente lucidità. Sfortuna? Casualità? La città delle Due torri si vanta di essere una realtà europea ma con la mobilità resta al palo. È un problema di uomini o di politica? Un po' tutte e due le cose che mischiate insieme compongono un cocktail non di buona qualità. Ora salta fuori che per il tram ci sono 50 milioni di extra costi. Il Comune sostiene di avere i fondi a disposizione ma li chiede al governo. È una cifra molto alta. Al di là di chi aprirà il borsellino ci si chiede come mai costi del genere non erano stati previsti, anche se c'è da tenere presente come attenuante l'aumento del prezzo dei materiali. Qualcuno ha sbagliato i conti? Non si saprà mai. L'assessore alla mobilità dell'Emilia Romagna difende il tram e in questi giorni si è confrontato a lungo anche col viceministro Galeazzo Bignami. Alla fine il tram si farà e i cantieri partiranno come previsto proprio quest'anno, ma forse non era un'opera prioritaria per Bologna. Però giunti a questo punto si aprano presto i cantieri e si chiuda il prima possibile la pratica.

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