Lavoro e pessimismo cosmico

E per il nuovo anno il maggior merito di un laureato italiano senza nobili natali, sarà quello di sposarsi il parente stretto di un politico. In carenza di siffatti rampolli o rampolle da impalmare, non gli resterà che prendere la tessera di un partito qualunque e sperare. Trattasi peraltro di una tendenza degli ultimi anni, con i comitati elettorali del tale o talaltro candidato che pullulano di giovani galoppini in cerca di un posto. Nel mentre, è consigliato anche ritornare a frequentare le sedi dei sindacati e prepararsi ad una mobilitazione permanente, perché a rendere dignitoso il lavoro non è la mansione svolta, ma le condizioni in cui la si svolge, in termini di retribuzione, tutele e garanzie. Avremo così architetti ad apparecchiare tavoli da esposizione, ingegneri ad impilare con precisione millimetrica cassette di pomodori, filosofi ad esaltare le virtù della pulizia dei bagni quale metafora della nobiltà d'animo, ma perlomeno con uno stipendio adeguato al titolo di studio, contributi versati, pieni diritti contrattuali. Chi non ci sta emigrerà con il proprio pacchetto culturale e formativo, costato decine di migliaia di euro al contribuente, per ingrossare il Pil di stati esteri, mentre raccomandati senza curriculum forse occuperanno incarichi di vertice delle aziende pubbliche e private italiane.

Marco Lombardi